ESCLUSIVA/ Conte: “Pd e destra vogliono togliere il RdC, noi con gli ultimi e il Sud” - Le Cronache
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ESCLUSIVA/ Conte: “Pd e destra vogliono togliere il RdC, noi con gli ultimi e il Sud”

ESCLUSIVA/ Conte: “Pd e destra vogliono togliere il RdC, noi con gli ultimi e il Sud”

di Erika Noschese

“Dal Pd di De Luca alla Meloni, su questo tema la pensano allo stesso modo e vogliono cancellare il reddito di cittadinanza. A dimostrazione che a difesa dei diritti degli ultimi siamo rimasti solo noi. Noi non permetteremo che si cancelli questa misura di sostegno a chi non ce la fa, specie in un momento come questo”. Lo ha dichiarato il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte che non risparmia attacchi al centrodestra e al centrosinistra. L’ex Capo dello Stato in queste settimane è impegnato in un tour nazionale per presentare il programma che il Movimento intende portare in Parlamento. Ieri in via Velia una folla di attivisti e sostenitori ha atteso l’arrivo del presidente Conte, accolto da un lungo applauso. Presenti in piazza i consiglieri comunali di Salerno Catello Lambiase e Claudia Pecoraro e i candidati di Camera e Senato. Conte non si è sottratto alle domande dei cittadini salernitani, ha ascoltato le loro richieste, i loro suggerimenti e ha presentato i temi cari al M5S.

La Campania è una tra le regioni che più ha osteggiato il Reddito e soprattutto la figura dei navigator, ritenuti dal Governatore De Luca “nati precari”…

 “Ai presidenti di Regione vorrei chiedere come mai non hanno fatto le assunzioni nei centri per l’impiego per le quali il mio governo aveva stanziato un miliardo di euro. Viene il sospetto che, per biechi scopri politici, in tanti abbiano provato a sabotare questa misura che ha fatto del bene a tanti italiani. E il fronte è ampio: si va dal Pd di De Luca alla Meloni, che anche su questo tema la pensano allo stesso modo e vogliono cancellare il reddito di cittadinanza. A dimostrazione che a difesa dei diritti degli ultimi siamo rimasti solo noi. Noi non permetteremo che si cancelli questa misura di sostegno a chi non ce la fa, specie in un momento come questo”.

Dopo aver vissuto in prima persona la fase di costituzione delle liste, ritiene ancora giusta la misura del taglio dei parlamentari e dunque del calo della rappresentatività territoriale alle due Camere? 

“Il referendum sul taglio dei parlamentari ha dato il via libera definitivo a una delle poche riforme istituzionali varate negli ultimi anni nel nostro Paese. E ricordo che il successo del “Sì” è stato schiacciante. Questo vuol dire che eravamo perfettamente in sintonia con i cittadini italiani. Altri non hanno avuto queste capacità. Basti ricordare l’esito del referendum di Renzi sulle modifiche costituzionali (quando disse che si sarebbe ritirato dalla politica, ricorda?) o il desolante risultato dei referendum sulla giustizia voluti da Salvini. Tra l’altro, il numero dei parlamentari italiani sarà perfettamente in linea con quello degli altri grandi Paesi europei”.

Nel caso di elezione, quali i temi più importanti da affrontare in breve tempo? 

“Come dicevo, è ovvio che il primo intervento da fare riguarda il potere di acquisto degli italiani. E si può intervenire in vari modi. Tra questi, c’è ad esempio l’approvazione di un vero salario minimo legale. È impensabile che ad affrontare questo uragano dei prezzi debbano essere cittadini pagati a volte tre o quattro euro l’ora. È una vergogna che va superata. E mi faccia dire che in questo senso, il Pd mi ha molto deluso. Ha tergiversato, rifiutandosi di approvare una nostra proposta di legge, già pronta, che oggi garantirebbe stipendi dignitosi a tanti italiani. 10. Tema energia: rinnovabili o nucleare di nuova generazione? Perché? Noi siamo convintamente per una transizione ecologica vera. Quando parlano di nucleare di nuova generazione cercano di nascondere il fatto che non si tratta di tecnologie esenti da rischi, ne’ specificano ad esempio come verranno smaltite le scorie. Chi parla di nucleare, poi, si guarda bene dall’indicare il sito su cui dovrebbero sorgere le centrali. Come mai? La verità è che gli italiani sul nucleare si sono già espressi. Non una, ma due volte. E gli italiani, soprattutto se si esprimono attraverso gli strumenti di democrazia diretta, vanno ascoltati”.

Perché scegliere il Movimento 5 Stelle?

“Perché siamo una forza che ha dimostrato di saper mantenere la parola data: in questi anni abbiamo compiuto interventi importantissimi, come il Reddito, il superbonus, il cashback, il forte rifinanziamento della sanità. Con gli sgravi alle imprese per Decontribuzione Sud, giovani e donne abbiamo dato vita a 1,8 mln di assunzioni nel Conte II. Oggi continuiamo a dare voce a chi in questa società resta troppo spesso inascoltato o messo da parte. Questo è il Movimento 5 Stelle, una forza politica fatta di persone libere, oneste e serie che contribuiscono ad una società equa”.

 

Foto Dario Renda