CAPACCIO. Giovane muore, forse vittima di un infarto sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio. La tragedia si è consumata a Capaccio Scalo. Un giovane capaccese di appena 19 anni, Eros Zurlo si è accasciato improvvisamente all’interno della struttura, privo di sensi, dopo aver pattinato in compagnia di amici, i quali, resisi subito contro della gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i soccorsi: trasportato d’urgenza all’ospedale civile di Agropoli. Il ragazzo purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto subito dopo il ricovero..
L’episodio si è verificato intorno alle ore 22, 45 di sabato, quando il giovane era andato a pattinare insieme ad una comitiva di amici della zona. Ancora da chiarire la dinamica dei fatti, ma secondo alcuni testimoni, il 19enne, residente a Gromola, aveva appena dismesso i pattini a bordo pista e si stava rimettendo le scarpe, quando, all’improvviso, ha perso conoscenza tra le urla di disperazione di conoscenti ed altre persone che si trovavano all’interno della pista, aperta da poco nello spiazzo antistante l’ex cinema Myriam, lungo Viale della Repubblica. Sul posto sono intervenute tempestivamente l’unità rianimativa Humanitas di Santa Venere e l’ambulanza della Croce Rossa del Saut di Piazza Santini: i medici hanno immediatamente intubato il giovane, già in arresto cardiaco, per trasportarlo al nosocomio agropolese, dov’e’ stato ricoverato in sala rianimazione; giunto in condizioni disperate, è spirato dopo pochi minuti. A stroncarlo, probabilmente, un malore improvviso visto che pare che soffrisse, fin da bambino, di seri problemi al cuore.
Quello che doveva essere un divertente sabato sera da trascorrere con gli amici si è rivelato, invece, un dramma che la lasciato sgomenta l’intera comunità capaccese. La città è sotto choc ed in modo particolare la popolosa frazione agricola di Gromola, dove il giovane e la sua famiglia sono molto conosciuti.
I funerali si terranno questa mattina, lunedì 4 febbraio, alle ore 9:30 presso la chiesa di Santa Maria Goretti, a Gromola.U n ragazzo umile benvoluto da tutti
Eros, giovanissimo, era ben voluto da tutti per la sua umiltà e generosità. Dopo aver concluso gli studi al locale istituto Alberghiero, dove tutti i ragazzi di Gromola studiano e crescono insieme, aiutava spesso suo padre nella falegnameria di famiglia, segnata quasi tre anni fa da un’altra triste tragedia: la morte della mamma di Eros per un male incurabile. Un dolore che lo aveva segnato profondamente, tanto da indebolire ancora di più il suo cuore sofferente, da tempo, di problemi cardiaci congeniti. Tutti i suoi amici lo ricordano come un simpatico giocherellone, sempre educato e gentile con tutti. Tiziana e Massimo, proprietari dell’edicola sita lungo Viale della Repubblica, proprio davanti alla pista di pattinaggio, quasi non ci credono: “Non è possibile, un ragazzo che abbiamo visto crescere, sempre educato e simpatico, di famiglia seria e lavoratrice, veniva spesso a comprare il giornale qui da noi…”. Tanti i messaggi di dolore degli amici di sempre attraverso i social network: “Caro Eros, ci mancherai…”, “Un altro angelo volato in cielo”, “Riposa in pace, sono sempre i migliori quelli che se ne vanno…”, “Ciao amico mio, non ci posso credere che non sei più qui con noi”.
Il dolore degli amici della vittima è molto forte rispetto alla morte di un giovane di appena 19 anni.