«Sindaco cosa le ha portato la Befana?» è stato chiesto al sindaco De Luca che ha risposto sorridendo: «A me la Befana ha portato soltanto un mal di fegato a causa di qualche titolo sui giornali che ho letto in macchina. Meglio non parlarne». Lui invece, come ogni anno, in occasione della festa dell’Epifania, ha donato un sorriso ai ventisei bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. E’ entrato nelle stanze dei piccoli pazienti, ai quali ha donato calze piene di cioccolatini e caramelle, panettoni e qualche simpatica parola di conforto e di augurio: «Un piccolo gesto di solidarietà e di vicinanza nei confronti di questi piccoli pazienti e un momento per esprimere il nostro ringraziamento al personale medico e paramedico che svolge la propria attività con grande professionalità e con quel tanto in più di sensibilità che aiuta le famiglie e i pazienti». Il sindaco ha auspicato un 2013 più ricco di risorse per la sanità Campana: «Quando sono stati accorpati tutti gli ospedali al Ruggi non sono state trasferite, oltre al personale, anche le risorse di cui erano dotate quegli ospedali e adesso mancano all’appello almeno 50milioni di euro che ne mettono a rischio la stessa sopravvivenza». Ad accompagnarlo nella vista ai reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Neonatologia, c’erano il vicesindaco Eva Avossa, il dottor Perillo, il primario di Pediatria, il dottor Raffaele Albano, il direttore del Dipartimento Ennio Clemente, il cardiochirurgo De Benedetto, il presidente dell’Ags Enzo Todaro e il direttore generale dell’ospedale Elvira Lenzi, che ha sottolineato la collaborazione esistente tra le istituzioni e l’Azienda ospedaliera e lanciato un messaggio di solidarietà: «E’ importante umanizzare tutti i reparti che saranno riorganizzati soprattutto sotto l’aspetto del dialogo e del’informazione ai pazienti e alle loro famiglie. Vogliamo, inoltre, valorizzare sempre di più il forte legame esistente tra la città, il territorio e l’Azienda ospedaliera». La manager del Ruggi si è soffermata a parlare anche dei tirocini per gli studenti di Medicina che partiranno a breve: «L’Azienda non è stata mai contraria all’Università. Ho cercato di regolamentarla secondo legge per tutelare tutti». Sul piano delle risorse ha ricordato la mancanza dei fondi, ma soprattutto quella di personale: «Mi sto battendo. Ho dovuto tamponare la carenza di infermieri. Dovremmo avere la possibilità di rimpiazzare tutte le perdite che ci sono dal 2007. Con la collaborazione di tutte le istituzioni del territorio e le forze di volontariato, potremmo costruire un’azione tesa a garantire l’emergenza e a preservare tutte le eccellenze che ci sono in quest’ospedale». Il sindaco ha visitato anche la struttura complessa di Nido e Terapia Intensiva Neonatale, diretto dalla dottoressa Maria Grazia Corbo, dove sono ricoverati alcuni piccolissimi bambini, del peso di otto etti, nati prematuramente, adagiati in incubatrici computerizzate con respiratori meccanici di alta biotecnologia che assecondano il respiro del neonato. Il sindaco si è poi recato nella Sala Giochi, dedicata al professor Angelo Di Marco, dove le volontarie dell’Avo, impegnate quotidianamente a dare sollievo e a far giocare i piccoli pazienti del reparto di Pediatria, hanno letto le letterine, scritte dai bambini del reparto, che ringraziavano il sindaco per la visita al loro reparto, augurandogli un Buon 2013. Il dottor Raffaele Albano, primario della struttura complessa di Pediatria e Chirurgia Pediatrica, ha sottolineato come la comunità salernitana sia sempre vicina ai bambini ricoverati in ospedale: «Abbiamo 26 bambini ricoverati per patologie acute del periodo invernale e per quelle cronico- endomatologiche e neurologiche. Ringraziamo il Comune e tutte le associazioni di volontariato della città che collaborano con il nostro reparto e si stringono affettuosamente ai nostri bambini in un giorno magico per loro».