di Andrea Pellegrino
Cultura, ambiente e sviluppo di nuove opportunità di lavoro attraverso le nuove tecnologie. Sono i punti portanti del programma elettorale di Emiliano Torre che si ricandida al consiglio comunale con la lista dei “Progressisti per Salerno” a sostegno di Enzo Napoli. Vicepresidente della commissione ambiente e cultura, Torre si ripropone, dunque, alla città con un progetto politico nuovo. Ex Sel ha aderito al Pd, «sposando una posizione più progressista dell’area del Partito democratico», dice Torre. In consiglio comunale, afferma: «E’ stata una grande esperienza. Sono entrato in punto di piedi, poi sono cresciuto e ho sviluppato mie idee e mie proposte». Ed ora l’impegno vuole proseguire per Emiliano Torre spingendo sull’acceleratore della cultura. «Occorre sviluppare e coordinare al meglio le attività dei teatri e dei centri culturali. Penso – dice Torre – ad una rete tra le associazioni al fine di gestire al meglio l’offerta culturale cittadine. Abbiamo le strutture giuste ma vanno meglio coordinate e gestite rendendole così fruibili alle compagnie, alle associazioni e, naturalmente, al pubblico. Penso all’Augusteo, al Ghirelli, alla Sala “Pier Paolo Pasolini”, o allo stesso Palazzo Fruscione. Immagino – prosegue – anche l’istituzione di un direttore artistico che abbia il quadro completo delle attività». «Sono per l’autonomia delle piccole realtà – chiarisce, però Torre – e penso a ciò che è stato fatto al parco Arbostella. Sono luoghi importanti che danno sfogo alla creatività ed aggregano giovani. Infine, penso all’ex Salid come polo fieristico. Lo spazio c’è e può essere sfruttato al meglio». Ancora, propone Torre: «Un rapporto più stretto e più fattivo con l’Università degli Studi di Salerno». «E’ una risorsa – spiega il consigliere comunale uscente – e va sfruttata per promuovere iniziative culturali in città». Poi spazio al sociale: «Manteniamo ciò che abbiamo realizzato: penso agli asili nido e all’assistenza agli anziani; sfruttiamo al meglio i finanziamenti europei per la promozione di progetti».
Infine uno sguardo al futuro: «C’è stata una trasformazione urbanistica importante. Ora accanto a ciò dobbiamo sviluppare anche una trasformazione nel campo della comunicazione, sfruttando i nuovi modelli anche grazie all’università. Con Enzo Napoli penso che ci sia la possibilità di far ciò».
Ed a proposito di nuove tecnologie e idee social, Emiliano Torre si è affidato alla giovane e intraprendente società di Digital Mobile Marketing che con il suo progetto Dfunnel (il cui motto è “Il tuo business è mobile”), gestisce strategie di marketing e strumenti per acquisire clienti, comunicare, vendere e fidelizzare.