di Andrea Pellegrino
«De Luca chiarisca il sistema delle cooperative. Sia trasparente sui rapporti tra Comune e cooperative. Solo così potrà fare una campagna elettorale più chiara e alla luce del sole». Alessandra Mussolini è un fiume in piena ed è sicuramente il personaggio chiave e di traino del centrodestra campano.
Capolista di Forza Italia a Napoli è entrata di prepotenza all’attacco contro Vincenzo De Luca e contro il centrosinistra.
In mattinata con un suo tweet aveva rilanciato la prima pagina di Cronache del Salernitano dell’edizione di martedì mattina. «De Luca, certo Pd e la camorra. Iniziamo a preoccuparci e forse non sono solo i “nemici” a volerci vedere chiaro». Quanto alla vicenda politica incalza: «De Luca ha liste piene di fascistoni che sono più a destra di me», rincara l’europarlamentare di Forza Italia. «Ha messo in lista di tutto, che nemmeno io ai tempi di Alternativa Sociale li avevo. C’è, ad esempio, il mio vecchio amico Tilgher che è “ultra destra”. Fra poco mi candido io con il Pd. Renzi adesso dice di non votare i candidati impresentabili. Ma il primo da non votare è De Luca, che se dovesse essere eletto dovrebbe essere sospeso per effetto della legge Severino. E’ una sola».
Poi l’invito al candidato presidente del centrosinistra: «Cacci i nomi. Parla di impresentabili e di liste pulite. Bene sia trasparente, anche in questo caso, vogliamo i nomi di coloro che reputa impresentabili e che secondo lui non andrebbero votati». Poi sul “silenzio di Renzi”: «Non può parlare su De Luca – dice Mussolini – perché ha beneficiato dei suoi voti alle primarie per la scelta del segretario nazionale del Pd. Con i voti di Salerno ha vinto le primarie. Ora è naturale che Renzi non possa dire una parola nei confronti di Vincenzo De Luca. Diciamo che De Luca lo tiene sotto scopa. Anche perché – prosegue la candidata forzista – Renzi sarebbe dovuto intervenire all’atto delle primarie, non consentendo la candidatura di Vincenzo De Luca che se dovesse vincere, ma credo di no, verrebbe sospeso per effetto della legge Severino. Ora non può che starsi zitto».
Quanto al centrodestra, Mussolini conclude: «Dobbiamo far quadrato intorno a Stefano Caldoro che ha governato bene questa Regione e continuerà a farlo per i prossimi anni. La Campania deve confermare il suo sostegno al governatore».