di Arturo Calabrese
Nella narrazione politica, molto spesso si parla di giovani. Lo si fa a tutti i livelli e tra gli essi gli enti locali non sono esenti. Anzi questa parola trova molto spazio nei discorsi, nei programmi, nei proclami, nelle promesse elettorali. Ma tar il dire fare, recita il noto adagio, c’è di mezzo il mare, un mare fatto di vecchi politici che da decenni occupano lo stesso posto e continuano a volerlo occupare senza però dare un vero e proprio contributo fattivo alla cosa pubblica.
Ciò accade in molte zone d’Italia ma è nel Cilento che trova il suo massimo. Non si sbaglia se si dice che a Perdifumo il ricambio generazionale è un miraggio. Da decenni, sulle poltrone più importanti siedono le stesse persone con gli stessi incarichi che svolgono lo stesso lavoro con le stesse. In questo immobilismo politico, c’è però chi alza la testa e si ribella al sistema, termine di assoluta attualità, si impegna e si mette in gioco.
A Perdifumo, qualcosa inizia a cambiare e questo qualcosa porta il nome di “Prospettiva Futura”, realtà politica nata la scorsa primavera e che si è tradotta in una lista in campo alle scorse amministrative. Lista che, ovviamente, è uscita sconfitta dalle urne. L’avverbio utilizzato trova spiegazione nei recenti fatti che hanno interessato la comunità cilentana. Fatti che, come detto, verranno sviscerati ancor di più e sottoposti all’attenzione di chi di dovere. Tra questi coraggiosi e fieri giovani perdifumesi c’è Eleonora Malandrino, consigliere comunale di minoranza che oggi farà il suo debutto anche all’Unione dei Comuni.
Sei mesi circa della nuova, si fa per dire, amministrazione: un bilancio?
“L’attuale amministrazione, ormai da anni confermata dalle urne, si presenta con un programma politico sostanzialmente invariato. Tuttavia, il bilancio di questi primi sei mesi non può essere positivo. Il nostro territorio è in fase di stallo, privo di una visione di crescita concreta. Non solo manca una spinta verso lo sviluppo, ma anche l’ordinaria amministrazione, essenziale per il benessere dei cittadini, è carente. Speriamo che nel prossimo futuro ci siano segnali di cambiamento, perché non possiamo permetterci di rimanere fermi o, peggio, regredire”.
Quella di giugno è stata la Sua prima campagna elettorale: cosa ha provato e cosa ne pensa a distanza di tempo?
“Quella di giugno è stata la mia prima esperienza politica, e non nego che non sia stata facile. L’ho vissuta appieno, con determinazione ed entusiasmo con gli amici, componenti della lista, con cui ho avuto il privilegio di lavorare. A distanza di tempo, guardo a quell’esperienza con maggiore consapevolezza. Non è semplice, soprattutto per noi giovani, che portiamo una visione fresca del territorio, spesso in contrasto con quella delle amministrazioni consolidate. Noi ci abbiamo creduto, perché il nostro territorio merita energie nuove e prospettive di crescita. Spero che la nostra prima candidatura sia stata un esempio per stimolare altri giovani a crederci ed impegnarsi, al di là dei risultati elettorali”.
Tante le criticità di Perdifumo, secondo Lei qual è la principale?
“A mio avviso, la principale criticità di Perdifumo è la mancata manutenzione degli investimenti fatti in passato. Molti soldi pubblici sono stati spesi per infrastrutture, strutture sportive, piazze, luoghi di incontro e monumenti che oggi versano in stato di abbandono. È fondamentale salvaguardare e valorizzare il patrimonio esistente, soprattutto quello storico, frutto del sacrificio delle generazioni che ci hanno preceduto. Altrimenti, se ripetiamo lo stesso errore, utilizzando fondi per nuove strutture che tra pochi anni saranno anch’esse chiuse, torneremo a un circolo vizioso: come un serpente che si morde la coda, ripetendo sempre gli stessi errori di abbandono e spreco”.
Perdifumo, nelle ultime vicende politiche, non sta portando a casa belle figure: cosa ne pensa?
“Le vicende recenti mi rammaricano profondamente. Perdifumo oggi sembra essere l’ultimo tassello, difficilmente preso in considerazione. La mancanza di interesse e di collaborazione con altri territori ha impedito di sfruttare al meglio le opportunità di crescita. È fondamentale invertire questa tendenza e far emergere il nostro territorio per le sue eccellenze e non per episodi negativi”.
Oggi, consiglio dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento e sarà la Sua prima volta. Dove si collocherà e perché?
“In vista del mio primo consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Alto Cilento, ritengo prematuro qui esprimere posizioni nette o schieramenti definitivi. Preferisco vivere questa esperienza, osservare l’operatività dell’ente e comprendere appieno le dinamiche interne e le priorità del territorio”.
Guardiamo al futuro: Eleonora Malandrino domani…
“Per costruire un futuro per Perdifumo, dobbiamo prima recuperare ciò che si è perso, ritrovando equilibrio e benessere. Solo così potremo porre basi solide per un domani migliore. L’ Eleonora del futuro sarà quella del presente, ma arricchita da nuove conoscenze e esperienze, che spero di mettere al servizio del territorio. Il mio obiettivo è creare, progettare e programmare insieme al mio gruppo e a chiunque voglia contribuire, con l’ambizione di trasformare le idee in azioni concrete per il benessere comune. Sono aperta a tutto: idee, collaborazioni e dialogo. Spero di poter ridare speranza ai giovani del nostro territorio, molti dei quali si sono rassegnati. La rassegnazione nei giovani è il più grande fallimento da combattere”.