Eboli: Ospedale: ecco quanti medici mancano reparto per reparto - Le Cronache
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Eboli: Ospedale: ecco quanti medici mancano reparto per reparto

Eboli: Ospedale: ecco quanti medici mancano reparto per reparto

di Eugenio Verdini
Le carenze di organico e strutturali dell’ospedale di Eboli sono figlie dell’indifferenza e dell’incapacità di dare risposte della politica e di chi la la gestione sanitaria. L’atto d’accusa è ancora una volta firmato dalla Uil FPL, che fa il punto sulla carenza gravissima di organico che, nell’ospedale di Eboli, mette a rischio i livelli assistenziali. «Prendiamo atto che permane la criticità nell’ospedale di Eboli – si legge nel documento Uil -, soprattutto dell’assistenza chirurgica in urgenza. Su provvedimento di Nicoletta Voza, dirigente medico del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, si riaccorpano di nuovo Chirugia e Urologia, con danno per i pazienti. Unico dato positivo è la nomina del responsabile di chirurgia denerale, ma i chirurghi restano sempre e solo 3. Nessuna soluzione al problema carenza di personale, c’è il rischio che anche altre branche specialistiche possano essere chiuse o ridimensionate». La Uil traccia la mappa della mancanza di personale. «Si registra carenza di personale in Anatomia Patologica, 2 medici più 1 specialista; Ortopedia, 3 medici; Malattie Infettive, 3 medici; Urologia, 2 medici effettivi più uno part time; Neurologia, 2 medici; Radiologia, 4 medici; Otorino, 3 medici e 2 maxillo facciale. Inoltre, il Pronto Soccorso è carente, come anche Medicina, Centro Trasfusionale, servizio di Endocrinologia e Diabetologia, dove l’unico medico presto sarà collocato in pensione, Laboratorio Analisi ed altri reparti e servizi. Da non dimenticare il Distretto 64 Eboli-Buccino, e il Dipartimento di Salute Mentale, anch’esso sede di altrettante e variegate criticità». Non solo medici, mancano anche infermieri e OSS. «La più volte denunciata carenza di personale – prosegue la Uil – riguarda anche gli infermieri, gli Operatori Socio Sanitari (OSS) e gli amministrativi. Ciò si riverbera sui pazienti e sui livelli essenziali di assistenza. Da ricordare anche la carenza strutturale delle sale operatorie con i lavori in corso dal primo novembre: consegna prevista sulla carta a maggio 2023. E poi anche Laboratorio di Analisi e Pneumologia: anche qui nuovi locali ancora da definire. Nonostante tutto, in questo ospedale sono garantite prestazioni di eccellenza, ma da potenziare con personale e tecnologia». Il sindacato rivendica il suo ruolo e rilancia l’appello pubblico. «La UIL FPL conduce battaglie a tutela di cittadini e lavoratori, a cui dice grazie per la indiscussa professionalità e l’abnegazione mostrata, con turni massacranti di lavoro. La situazione è nota alla classe politica, al Sindaco, a maggioranza e minoranza. La politica continua con i proclami, senza conoscere sanità e territorio, nonostante abbiamo informato sulle condizioni del nostro ospedale. La politica è sorda agli appelli, incapace di risposte, mostrando solo apparente e folcloristico interesse riguardo ai temi della sanità».