di Adriano Rescigno
«Quanto accaduto ad Amalfi la notte di Capodanno è scandaloso. Non è possibile tollerare in alcun modo il comportamento del rapper scelto e lautamente pagato (diciannovemila euro per circa 25 minuti di esibizione) dall’amministrazione comunale che, durante lo spettacolo, ha interrotto la musica e si è rivolto con quei toni nei confronti di qualcuno del pubblico che gli stava manifestando la sua disapprovazione». Durissimo il rimprovero del gruppo di minoranza consiliare composto dall’avvocato Giovanni Torre e dal dottore Antonio De Luca dopo aver assisito all’indecoroso spettacolo fornito dal rapper partenopeo durante il vero spettacolo. Il rapper infatti, dopo aver ricevuto diversi fischi durante l’esibizione,- Luca Imprudente trentasettenne cresciuto a Marinella, quartiere di Napoli a pochi passi da Scampia -, infastidito, ha incredibilmente interrotto la sua performance per individuare coloro che infastidivano l’esibizione. Dopo aver chiesto al suo fonico di stoppare la base, il cantante si è diretto sul fronte del palco, spingendosi persino sulle casse utilizzate per il trasporto delle strumentazioni, esclamando in vernacolo: «Chi è che fischia? Vieni qui che ti rompo la testa, dove sei?». «Le parole di minaccia utilizzate – continuano i due consiglieri – e l’aggressione verbale con la quale sono state pronunciate, rappresentano un’incitazione alla violenza che va condannata, senza se e senza ma. Ed invece siamo ancora in attesa di una presa di posizione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale e di una doverosa assunzione di responsabilità, data la gravità dei fatti. L’aspetto veramente preoccupante è tuttavia rappresentato dai tanti ragazzini presenti in piazza che hanno inneggiato ed applaudito l’inaccettabile gesto. Si è offerto ai nostri giovani, per di più con soldi pubblici e nella piazza simbolo della nostra Città, uno spettacolo indegno ed un modello negativo da emulare. È necessario che queste condotte vengano dove rosamente poste all’attenzione dell’autorità giudiziaria per evitare che possano in futuro nuovamente ripetersi. L’episodio non può rimanere senza conseguenze, per il rispetto che dobbiamo alla nostra Città ed ai nostri cittadini».