di Pina Ferro
«Da circa un anno in Italia è in vigore la riforma del rito abbreviato, ossia il divieto per chi commette reati puniti con l’ergastolo (come per esempio omicidio premeditato o stupri seguiti da omicidi) di poter ottenere automatici sconti di pena fino ad un terzo. Oggi davanti alla Corte Costituzionale è in discussione la legittimità di questa norma, che rischia pertanto di essere annullata». É il commento allarmato dell’avvocato Elisabetta Aldrovandi, presidente dell’osservatorio nazionale Sostegno Vittime, punto di riferimento per i familiari delle vittime di violenza.