Definita generalmente come arte o capacità della mente di creare e inventare, la creatività, ha dei momenti specifici per sprigionarsi, solitamente quando una persona è più attiva.
È la cronotipia, una caratteristica degli esseri umani che indica se sono e desiderano essere maggiormente attivi in un particolare periodo della giornata.
Si fa una differenza tra “allodole” e “gufi”: le persone mattutine, quindi come le allodole, sono attive ed energiche, danno il meglio di sé nella fase iniziale della giornata, Verso sera tendono a rallentare e prediligono andare a dormire presto.
I “gufi”, invece, iniziano la giornata più lentamente, e sono più attivi nella serata e tendono ad addormentarsi più tardi.
La maggior parte delle persone, comunque, si colloca in una posizione intermedia tra questi due estremi.
Due ricercatrici dell’università del Michigan, hanno svolto un esperimento riunendo 428 studenti chiedendo loro di compilare un questionario sui ritmi del sonno e le ore in cui sono più attivi nella giornata.
Un test con sei problemi che richiedevano creatività, e stimolavano il pensiero logico e analitico.
Ed è emerso che le migliori intuizioni e invenzioni creative avvengono lontano dagli orari in cui percepiamo di avere maggior energia e concentrazione.
Ma oltre a questo test, sono stati diversi gli esperimenti attuati per studiare la nostra mente creativa.
Da sempre sappiamo che il sonno serve per rigenerare mente e corpo, ma non solo, è essenziale sia per l’apprendimento sia per la creatività.
Chiudiamo con un pensiero di Chuck Close, pittore e fotografo iperrealista: “Sono i dilettanti a cercare l’ispirazione, tutti gli altri si rimboccano le maniche e si mettono al lavoro”, per generare idee creative, l’importante è darsi da fare.
di Letizia Giugliano