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NOCERA INFERIORE. Il Pd pronto ad entrare in maggioranza, mettendo una pietra tombale sulla possibilità di creare un’alternativa e riconquistare la guida della città. In questa ottica può considerarsi l’incontro di ieri mattina tra il segretario provinciale Nicola Landolfi, quello locale Alfonso Oliva e il capogruppo consiliare Massimo Petrosino con il sindaco Manlio Torquato. Fino a poche settimane fa, il Pd aveva guerreggiato con Torquato ed ora si stringe in un abbraccio che lo ridimensione sulla scena politica dell’Agro nocerino e rafforza un isolato Torquato. Il sindaco di Nocera Inferiore potrebbe aver preso come manna dal cielo la possibilità di riavvicinarsi al governatore Vincenzo De Luca, patron dei democrat salernitani, dopo la debacle del centrodestra che l’aveva eletto nell’assemblea dell’Anci a livello regionale. E De Luca ha tutto l’interesse a rafforzare la sua presenza nell’Agro nocerino dove il partito è debole ed ha espresso, per voleri provinciali, sempre candidature di secondo piano per evitare che potessero disturbare l’elezione di qualche esponente salernitano. A questo si aggiunge che il collegio per la camera dei deputati mette assieme Salerno città e l’Agro nocerino (che da anni vota a destra) bilanciando in modo forte la forza elettorale del Pd nel capoluogo provinciale. Un “affare” politico, quello per entrambi gli “sposi”, insomma. Del resto il Partito democratico -dove un peso politico forte lo ha ancora Antonio Romano, ex sindaco, che ha un notevole seguito, nella maggioranza anche se la commissione provinciale del Pd gli ha negato la tessera- è profondamente diviso e qualsiasi scelta faccia rischia di spaccarsi su un nome unico da candidare a sindaco. Una frattura già consumatasi con la base del partito, una cui parte aveva già votato Torquato. Per il gruppo dei “Romaniani”, avvicinarsi all’attuale primo cittadino, con una storia di Alleanza nazionale ben evidente alle spalle- non è un problema visto che già lo sono stati al ballottaggio della seconda elezione di Torquato. Insomma, un matrimonio tra amici, quello possibile e che fornisce la possibilità del Pd di non languire all’opposizione visto che, al momento, riproporrebbe soliti nomi, destinati probabilmente a perdere nuovamente. E il centrodestra a Nocera Inferiore? Se qualcuno lo ha visto negli ultimi tempi è pregato di farsi avanti. Se non arriva un uomo nuovo e che abbia dimostrato di avere la capacità di raggranellare consensi da solo, le prossime elezioni non avranno storia e Torquato sarà riconfermato a mani basse, anche perché, i cinquestelle hanno attenuato la loro azione di controproposta. Per chi fosse interessato ai comunicati ufficiali, ecco quello del Pd provinciale apparso su facebook: «Abbiamo incontrato stamattina il sindaco di Nocera Inferiore. Abbiamo parlato del futuro della città, delle cose da fare, della possibilità nelle prossime settimane di intraprendere un lavoro comune, nell’interesse esclusivo di Nocera e del suo sviluppo. Intendiamo continuare il dialogo e il confronto nei prossimi giorni, sui programmi e sugli obiettivi, mantenendo unità e coesione al nostro interno, nel rispetto pieno del lavoro odierno dell’amministrazione Torquato, ma auspicandone sempre il dovuto rispetto per quello che siamo stati, che siamo e per il nuovo gruppo dirigente che sta crescendo». Questo accordo potrebbe portare a degli ulteriori importanti sviluppi nel corso delle prossime settimane o forse addirittura già nei prossimi giorni, ma, a catturare l’attenzione è ora il presunto, apparente immobilismo del centrodestra.