“Pronto a portare il mio contributo d’idee di proposte e di passione. Ho avuto tutto e non chiedo nulla. Se c’è qualcosa da fare per unire il centrodestra sono a disposizione come sempre. E’ una ricetta semplice e lineare, così come semplici e lineari sono i ragionamenti che fanno i nostri elettori, poi le elucubrazioni ci portano da altre parti. E da altri parti io non ci voglio stare”. Pensa già al domani il senatore Vincenzo Fasano, con la disamina della debacle forzista che lo porta subito a pensare di rimettere in sesto quella che era una forza politica anche a Salerno. Non c’è tempo per i processi, sommari o meno, con il futuro che è già davanti all’uscio di Forza Italia ma di tutto il centro destra. “Con questi risultati, in questo momento bisogna pensare a ricostruire e non a rammaricarsi di non aver messo in campo un altro candidato. – afferma Fasano – Dovevamo mette in campo un’offerta politica che ci proponeva in modo differente all’opinione pubblica. Onestamente mi ero illuso, ma non è così. Credo che i nostri elettori sono un passo avanti, hanno capito che fra noi c’era divisione e ci hanno abbandonato, anche gli stessi fedelissimi. Poi c’è tutta una filosofia che imputa cause a Caldoro, ma ritengo che siano i classici ragionamenti del giorno dopo che lasciano il tempo che trovano. Se si arriva solo al 20% è evidente che il candidato non ha tenuto. Ma con onestà dobbiamo valutare se c’era un altro candidato che avrebbe potuto vincere”. Ripartire, dunque, da un’idea comune di centrodestra, condividendo, nel possibile, le stesse prospettive anche di governo. “Ricostruire e con un differente linguaggio perché siamo partiti tutti nel centrodestra in modo differente. – riprende Fasano – Ma è importante puntare ad avere pensiero comune nelle grandi questioni. Perché se la gente non ti sente come vera alternativa all’attuale gestione politica, difficilmente ti vota. Quindi, anche questa lotta esasperata all’interno del centrodestra, in ciascun partito della coalizione, si supera con una visione comune”. Una forza unica, dunque, anche se resta il risultato, che fa male, di essere scivolati malamente a Salerno come Forza Italia. “E’ dentro una sconfitta complessiva del centrodestra che complessivamente non arriva al 20%. – chiosa Fasano – Voglio dire che, punto più punto meno, siamo in linea con gli altri partiti di centrodestra che però a livello nazionale viaggiano a una velocità superiore tre volte rispetto a noi. Direi che in rapporto con gli altri partiti, complessivamente il centrodestra è crollato sotto quest’ondata dei governatori, compreso il nostro, e questa voglia di protezione che il covid ha generato. Fermo restando che vi sono anche altri motivi. Come l’impossibilità di poter dialogare con l’opinione pubblica che era catturata anche dalla paura, oltre che dalla gestione forte del potere”.
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