Droga nell’Agro: in 6 alla sbarra - Le Cronache Cronaca
Cronaca Nocera Inferiore

Droga nell’Agro: in 6 alla sbarra

Droga nell’Agro: in 6 alla sbarra

Agro/Pagani. Undici conclusione di indagini per posizioni più marginali e 6 giudizi immediati stabiliti dal tribunale di Napoli Nord su richiesta dalla procura guidata da Antonietta Troncone. L’inchiesta è quella del colpo al narcotraffico nell’Agro nocerino sarnese di gennaio con sequestri e arresti. Il processo senza passare per l’udienza preliminare è a carico di sei imputati che avrebbero agito tra Nocera Inferiore, Pagani e Scafati con ruoli ritenuti apicali. Tutto nasce a febbraio dello scorso anno, quando fu scoperto un carico di 50 chili di cocaina trasportato dalla Spagna in Italia. Sarebbe stato acquistato da trafficanti di Pagani scoperto dai finanzieri di Aversa a febbraio dello scorso anno sull’Autostrada A1 all’altezza di Caivano. Uno dei tanti controlli contro il contrabbando di oli minerali che alla fine portò alla scoperta dell’ingente carico di droga. Da qui era partita l’inchiesta della procura di Napoli nord e della Guardia di Finanza di Aversa conclusasi con arresti e indagati a gennaio 2025. Le fiamme gialle avevano fermato per un controllo un autoarticolato con cisterne per il trasporto di prodotti petroliferi, a bordo c’erano tre persone che avevano subito manifestato nervosismo alla vista dei finanzieri, i quali avevano così deciso di effettuare una dettagliata perquisizione, anche perché nella cisterna non c’era alcun prodotto petrolifero. Così in una delle cisterne era stato notato un telo di colore scuro, sotto il quale erano stati rinvenuti tre borsoni con 46 panetti contenenti cocaina, di peso complessivo di oltre 51 kg, che sul mercato avrebbero fruttato 5 milioni di euro. Tra i personaggi principali dell’inchiesta ci sono Bernardino Veneziano e Mario Giorgio entrambi di Pagani che, secondo la pubblica accusa, si sarebbero riforniti di stupefacenti dalla Spagna (tramite Zouine Slimane Sedfi) o a livello locale da Christian Pascale. Nella lista figurano anche Gaetano Panariello di Scafati e Mario Garofalo di Torre del Greco. Dopo quella operazione, tuttavia, gli acquisti erano poi proseguiti e la droga finiva per rifornire l‘Aversano ma anche l’Agro nocerino. Sul vasto giro di cocaina avevano aperto un’indagine i magistrati della procura di Napoli Nord e dalle fiamme gialle con intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti avendo anche stabilito una cooperazione giudiziaria con l’Agenzia europea Eurojust per l’esecuzione di diversi ordini di indagine europei. Cocaina e hashish arrivavano dalla penisola iberica da fornitori italiani residenti nella zona sud della Spagna (Andalusia). I camion raggiungevano sia l’Aversano che l’Agro nocerino e i carichi venivano messi al sicuro in depositi. Da qui poi veniva venduta nella provincie di Napoli e Agro nocerino e in Belgio e in Olanda. Ora il giudizio immediato per i 6 imputati, restano sul taccuino della procura altri 11 coinvolti nel blitz di gennaio di quest’anno per i quali si procede separatamente essendo, appunto, posizioni più marginali.