Droga, armi e soldi: 12 arresti tra Cava e Pagani - Le Cronache Attualità
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Droga, armi e soldi: 12 arresti tra Cava e Pagani

Droga, armi e soldi: 12 arresti tra Cava e Pagani

Pagani/Cava de’ Tirreni. Droga sulle piazze di spaccio di Pagani, Angri, Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni e Salerno. Cocaina e hashish. Dodici arresti di cui due in carcere e 10 ai domiciliari effettuati dagli uomini della Guardia di Finanza guidati dal tenente colonnello Claudio Molinari, e quelli della Compagnia di Cava de’ Tirreni, al comando del capitano Eugenio Mero, su disposizione del gip del Tribunale di Salerno Piero Indinnimeo che ha accolto parzialmente le istanze della procura Antimafia del capoluogo (pm Elena Guarino). L’operazione di ieri delle Fiamme Gialle, rappresenta la prosecuzione di un precedente blitz dell’8 aprile, nel quale erano stati arrestati altri 14 indagati, accusati anche di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. La separazione delle due ordinanze è legata alla recente riforma normativa, che richiede un interrogatorio preliminare per coloro ai quali non è stato riconosciuto il reato associativo. l provvedimenti restrittivi hanno interessato Giuseppe D’Auria 33 anni di Pagani Carlo Lamberti 44enne di Cava de’ Tirreni finiti entrambi in carcere a Fuorni. Agli arresti in casa altri 10 sodali. I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine più ampia finalizzata a colpire una rete di soggetti coinvolti nella detenzione e cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana. Sullo sfondo c’è l’inchiesta del sostituto della Dda, Elena Guarino e della Guardia di Finanza, sviluppatasi durante le ricerche del latitante Daniele Confessore, il 35enne di Pagani che a fine 2022 sfuggì al blitz contro il clan Fezza-De Vivo di Pagani. A quell’operazione si aggiunge ora questa seconda ondata, con altre 12 ordinanze relative a specifici episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo le accuse, i destinatari dei provvedimenti erano le figure operative dell’organizzazione: soggetti incaricati della riscossione di debiti, della gestione delle zone di spaccio e del trasporto della droga. Sono stati tradotti nuovamente in carcere, dove già si trovavano, Giuseppe D’Auria (residente a Pagani) e Carlo Lamberti (Cava de’ Tirreni). Dieci, invece, i soggetti posti agli arresti domiciliari. Secondo quanto emerso dalle indagini, i 12 destinatari di misure restrittive pur non formalmente affiliati al sodalizio criminale, avrebbero svolto un ruolo chiave come terminali dello spaccio, occupandosi delle cessioni dirette degli stupefacenti. Le conversazioni intercettate facevano riferimento alla droga tramite linguaggio criptato: i grammi diventavano taglie di scarpe. “Che misura porta la bambina?” e nella replica si citava Maradona. .Nel corso dell’attività investigativa, sono già stati arrestati in flagranza altri 4 individui e sequestrati 8 kg di hashish e 600 grammi di cocaina. Inoltre, durante l’esecuzione delle misure, presso l’abitazione di Andrea Palmigiano di Salerno, è stata trovata una pistola di fabbricazione russa con matricola abrasa, contenente sette proiettili, insieme a oltre 6mila euro in contanti. L’uomo è stato arrestato in flagranza per detenzione di arma clandestina. IN CARCERE Giuseppe D’Auria di 33 anni di Pagani Carlo Lamberti di 44 anni Cava de’ Tirreni AI DOMICILIAIRI Fabio D’Auria Calenda 1987 di Eboli Francesco Erra 1970 di Pontecagnano Alessandro Esposito 1980 San Giorgio a Cremano Flavio Gammarano 1973 Salerno Gioacchino Mazzariello 1973 Pontecagnano Andrea Palmigiano 1991 Salerno Joseph Paolantonio 2004 Capaccio Paestum Veneranda Ruocco 1949 Roccadaspide Silvio Santoro 1998 Salerno Carmine Vitale 1983 Cava de’ Tirreni