di Erika Noschese
Potrebbe presto finire in un’aula di tribunale la polemica tra il direttore del Teatro Nuovo Ugo Piastrella e il responsabile della Caritas diocesana di Salerno, don Marco Russo. Alla base della querelle la decisione del sacerdote di chiudere, definitivamente, la porta d’accesso principale del teatro. Secondo don Marco Russo, infatti, si tratterebbe di una porta d’emergenza che deve restare chiusa per essere utilizzata – per l’appunto – solo in casi di necessità. Piastrella però non ci sta: si tratta, a suo dire, dell’ingresso principale per i cittadini che vogliono andare a teatro, ragion per cui – stando a quanto prevede il contratto in vigore fino al 2022 – deve essere aperta per permettere a tutti di accedervi. Don Marco avrebbe chiuso la porta con un cancello a causa di lavori di ristrutturazione, per permettere il transito dei camion. Lavori che sono poi stati bloccati in quanto metterebbero a dura prova la stabilità del ponte, dopo la rimozione parziale della scaletta che conduce direttamente a via Laspro e ancora non riparata nonostante lo stop ai lavori. «Dal ‘97, anno in cui abbiamo ultimato i lavori per la realizzazione del Foyer Cafè, quella è la strada d’accesso principale al Teatro Nuovo», ha spiegato il direttore Ugo Piastrella che ha dato mandato al suo avvocato per verificare quanto sta accadendo e procedere con un risarcimento danni a carico di don Marco Russo. «Quei locali ci sono stati affittati ma don Marco si comporta come se fosse il padrone, sbattendo la porta in faccia alle persone – ha aggiunto Piastrella – Il sacerdote, inoltre, mi ha riservato risposte aggressive ma deve capure che noi non siamo solo un centro culturale, offriamo anche lavoro». Per il numero uno del teatro di via Valerio Laspro, il direttore della Caritas vorrebbe si chiudesse la struttura, forse per metterla a disposizione di altre iniziative. «Non ci si comporta così, don Marco dovrebbe agevolarci invece non fa nulla di tutto ciò se non crearci problemi», ha poi aggiunto Ugo Piastrella che chiede l’immediata riapertura del cancello di accesso alla struttura di via Valerio Laspro. «Nel contratto c’è scritto che abbiamo l’obbligo di passaggio e fino alla scadenza così deve essere, non è una porta d’emergenza». L’ingresso in questione, infatti, è aperto solo in occasione della messa domenicale, nonostante le varie sollecitazioni da parte dei membri della struttura teatrale che negli anni è stata ampliata e messa a disposizione di tutti.