Un riconoscimento che ha il sapore della gratitudine e della memoria collettiva. Il Comune di Ottati ha conferito la Cittadinanza Onoraria a Don Luigi Terranova, parroco del borgo cilentano dal 1976 al 1981, figura che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Il Consiglio Comunale straordinario, convocato in seduta solenne dal sindaco Elio Guadagno e presieduto da Antonio Colangelo, si è svolto nel Teatro Municipale gremito di cittadini. L’attribuzione del titolo ha consacrato Don Luigi quale “figlio di Ottati”, suggellando un legame che, pur nato in soli cinque anni di ministero, ha saputo radicarsi nel tempo. Don Luigi Terranova è ricordato come un parroco “dal cuore immenso”. La sua missione pastorale si è distinta per la vicinanza alle famiglie, agli anziani e ai malati, per la capacità di dialogo e per la concretezza dei valori trasmessi. La parrocchia, sotto la sua guida, si trasformò in un autentico centro sociale, luogo di aggregazione e sostegno collettivo. La carità esercitata “senza mai risparmiarsi” ha incarnato lo spirito evangelico e ha contribuito a rendere Ottati “un paese vestito d’amore”. Accanto alla dimensione spirituale, Don Luigi ha svolto un ruolo fondamentale nella tutela del patrimonio storico e artistico. Ha curato il riordino dei registri parrocchiali — battesimi, matrimoni, defunti — alcuni risalenti a secoli fa, catalogandoli con rigore scientifico e rendendoli oggi una fonte preziosa per studi genealogici e di storia locale. Si è inoltre impegnato nella salvaguardia della Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire, proteggendone l’integrità e il valore artistico. Alla cerimonia hanno preso parte numerosi cittadini e personalità, tra cui l’Amico dei Maestri del Lavoro Arch. Santino Campagna, promotore di iniziative sul territorio, che ha ricordato la grandezza spirituale di Don Luigi anche in altri contesti della sua missione. Visibilmente commosso, il sacerdote ha ricambiato l’affetto della comunità donando al sindaco Guadagno un’opera raffigurante l’apparizione di Maria Santissima del Cardoneto, tratta da un acquerello di Vittorio Carelli. Il momento più intenso è stato il ritorno di Don Luigi all’altare per celebrare la Santa Messa nella chiesa parrocchiale. La giornata si è conclusa con un ricevimento istituzionale e un susseguirsi di saluti e attestazioni di stima. All’ultimo momento è giunta una macchina dalla quale è sceso un uomo proveniente da lontano: con commozione ha abbracciato Don Luigi, felice di essere riuscito ad arrivare e di portare la sua presenza, anche se all’ultimo istante. La comunità di Ottati ha voluto così rendere omaggio a un uomo che, pur avendo esercitato il suo ministero per un tempo relativamente breve, ha saputo arricchire il territorio di valori, storia e cultura. La Cittadinanza Onoraria non è soltanto un riconoscimento formale, ma il segno tangibile di un’eredità che continua a vivere nella memoria collettiva e che fa di Don Luigi Terranova un punto di riferimento indelebile per il borgo cilentano. AMDL Lilla Bottiglieri Consolato Provinciale Maestri del Lavoro Salerno
