Dl Asset, da Salerno non c’è adesione allo sciopero. «Servono più licenze per i tassisti» - Le Cronache
Salerno

Dl Asset, da Salerno non c’è adesione allo sciopero. «Servono più licenze per i tassisti»

Dl Asset, da Salerno non c’è adesione allo sciopero. «Servono più licenze per i tassisti»

Lunedì nero per il trasporto pubblico locale dopo che l’Usb ha proclamato una giornata di sciopero. Sarà dunque un lunedì senza autobus, metropolitana e treni locali in tutta Italia. Una giornata di mobilitazione che vede gli autoferrotranvieri scendere a manifestare nelle piazze di Roma, Milano, Mestre, Venezia, Napoli, Perugia, Modena, Torino, Vicenza e Bari. Le principali richieste rivolte alle aziende e al governo sono salari dignitosi, con l’introduzione di una salario minimo per legge di 10 euro l’ora, e la messa punto del reato di omicidio sul lavoro. Domani, invece, sarà il turno dei tassisti che incroceranno le braccia tutta la giornata di martedì, per protestare contro le norme sulle licenze contenute nel decreto Asset considerate del tutto insufficienti: “Ce ne renderemo conto quando con il più classico scaricabarile gli enti locali e il governo si rimpalleranno le responsabilità dell’incremento delle licenze senza nessun dato concreto”, spiega l’Usb taxi. E se nelle grandi città italiane i tassisti si fermeranno per 24 ore a Salerno non sarà così: il presidente del Cotasa Gaetano Ricco ha chiarito che al momento andranno avanti con il lavoro in attesa di capire anche quali sono gli emendamenti al decreto legge. Ricco coglie però l’occasione per ribadire la proposta di avere nuove licenze in città. «È stato più volte annunciato che il prossimo anno sarà operativo l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi e credo sia il momento di affrontare seriamente il tema relativo alla carenza di taxi in città – ha detto Ricco – Se come detto il 2024 sarà l’anno dello scalo aeroportuale non possiamo farci trovare impreparati ma dobbiamo essere in grado di rispondere alle richieste degli utenti che dovranno raggiungere l’aeroporto in taxi». Intanto, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ribadito la posizione del governo nazionale: “: “La categoria è stata consultata nel mio ministero e in quello del collega Salvini, li abbiamo ascoltati e solo dopo il confronto abbiamo dato vita alla riforma. Quando ad agosto licenziammo il dl Asset – ricorda ancora Urso – non ci furono proteste, è curioso che queste arrivino dopo la conversione in legge da parte del Parlamento”. Il ministro ricorda quindi come le norme contestate, oltre ad affrontare il problema della mancanza di taxi soprattutto nelle grandi città, vengano incontro proprio alle esigenze della categoria: “I tassisti potranno finalmente richiedere la seconda guida visto che è stato risolto un aspetto”, quello che riguarda la possibilità di circolare con lo stesso taxi e due diversi autisti su più turni. “I tassisti temevano cause di lavoro. Invece, abbiamo chiarito che sarà un contratto di lavoro autonomo, quindi non possono temere più una causa di lavoro”. “Abbiamo poi consentito – prosegue il ministro – la concessione di licenze temporanee fino a un massimo di 2 anni in vista dei grandi eventi come il Giubileo 2025″. Il sindaco di Roma, se volesse, potrebbe concedere licenze temporanee, seconde licenze per una seconda auto ai tassisti che hanno già un’auto per affrontare i picchi dovuti ai grandi eventi internazionali, come Cortina o il Giubileo 2025, e quindi dare un servizio più completo ai cittadini”.
er.no