di Giovanni Sapere
Il settore “incriminato” numero due di piazza della Libertà è stato dissequestrato. A deciderlo è stato il giudice monocratico Marilena Albarano, che dovrà decidere anche della sorte giudiziaria dei nove – tra tecnici e imprenditori – finiti a processo per rovina di edificio e costruzioni e per aver avviato i lavori senza l’autorizzazione antisismica. Il provvedimento di dissequestro, così come chiesto dal Comune di Salerno, riguarda solo la parte sprofondata a fine luglio 2012. Tutto il resto del cantiere resta sotto sequestro, così come chiesto (e ottenuto) a dicembre scorso dalla procura di Salerno.Ora il Comune di Salerno, secondo quanto stabilito dal giudice, avra’ a disposizione 10 mesi per le opere di assestamento, in modo da scongiurare ogni pericolo, e dovra’ effettuare ogni 4 mesi un collaudo i cui esiti dovranno essere comunicati al giudice.La piazza, voluta dal sindaco De Luca, fu sequestrata nel dicembre 2013 nell’ambito di una indagine in cui sono coinvolte 10 persone tra tecnici, dirigenti comunali e imprenditori ai quali vengono contestati i reati di rovina di edificio, omessi controlli e messa in pericolo della pubblica incolumita’ per una visita al cantiere della piazza aperta ai cittadini nel settembre 2010. Il giudice fa sapere il legale del Comune di Salerno, Paolo Carbone ha chiesto il dissequestro del settore 2 della piazza sulla base di una precisa relazione tecnica del Rup e dopo aver interpellato il Genio civile.