Di Popolo: Nessuna frizione nel Psi - Le Cronache Ultimora
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Di Popolo: Nessuna frizione nel Psi

Di Popolo: Nessuna frizione nel Psi

di Erika Noschese

 

 

«La maggioranza Napoli è unita, coesa e all’interno del gruppo del Psi non c’è alcuna tensione». A dirlo il capogruppo del partito socialista italiano in consiglio comunale Filomeno Di Popolo che prova a smentire le voci che lo vedrebbero ai “ferri corti” con il collega Rino Avella.

Consigliere Di Popolo, record di firme per il referendum contro l’autonomia differenziata. Una battaglia dei socialisti che l’ha vista, per quanto riguarda il capoluogo, impegnato in prima fila.

«È stata stata superata la quota delle 500 mila firme digitali in soli tre settimane ed è il numero minimo previsto per promuovere il referendum abrogativo; a queste firme vanno aggiunte quelle raccolte con i banchetti e sono tantissime. Abbiamo ancora un mese davanti e dobbiamo utilizzarlo per intero. Si riscontra inoltre una voglia di partecipazione popolare molto attiva e il Partito Socialista italiano è stato uno dei promotori più attivi nel capoluogo. Continueremo ad esserlo e da lunedì ripartiranno i banchetti; penso che dopo la raccolta firme dobbiamo organizzare degli incontri nei quartieri, dialogare con i cittadini e promuovere dibattiti anche nelle parrocchie perché occorre un dialogo con il mondo cattolico. A tal proposito invito tutti a leggere i documenti della Cei in merito all’autonomia differenziata e soprattutto il documento dei Vescovi calabresi che spiega quali sono le infauste conseguenze di questa legge. Questa è una battaglia per l’Italia intera, quindi per tutti noi, è una battaglia che dobbiamo condurre assieme e insieme a tutte le forze politiche che vogliono un’Italia solidale e giusta ma soprattutto un Sud che non venga mortificato perché senza il sud non esiste l’Italia».

Aria di crisi a Palazzo di Città, secondo lei la maggioranza Napoli è in difficoltà?

«No, la maggioranza è coesa; il sindaco è disponibile all’ascolto, quindi determinate frizioni vanno affrontate per essere ricondotte nel giusto alveo. La politica è confronto, a volte anche serrato, ma da questo confronto deve venir fuori una linea comune. A volte può capitare che un consigliere aspetti delle risposte in merito alle problematiche evidenziate ma non dobbiamo demordere, parlare nuovamente con il sindaco se necessario per dare le risposte. Il confronto deve essere interno per essere coesi all’esterno».

Si vocifera di rapporti tesi tra lei e il Consigliere Avella. Cosa succede?

«Nulla, assolutamente. Non ci sono rapporti tesi né con lui né con altri, il gruppo del Partito Socialista italiano al comune di Salerno è unito e coeso».

Verde pubblico, si attende l’avvio dei lavori con Salerno Pulita…

«Il passaggio di cantiere è fissato per il 2 settembre, sono soddisfatto che il servizio di manutenzione del verde cittadino passi ad una società partecipata. siamo stati i primi fautori in merito, è inutile ricordarlo; sono fiducioso, penso che il servizio migliorerà in quanto potrà esserci un coordinamento tra taglio e pulizia. Ritengo inoltre che sia opportuno valutare la possibilità di affidare alla società Salerno Pulita anche la manutenzione delle potature relative agli alberi di piccolo fusto, si può in tal modo far scorrere la graduatoria degli aspiranti lavoratori e questo è un tema che proporremo. Per il momento è prevista l’assunzione di 41 unità, non possiamo dimenticare che gli operai comunali del verde pubblico sono ridotti all’osso, ne resteranno solo quattro a fine anno visto gli imminenti pensionamenti».

Concorso vigili urbani, secondo lei può essere la risposta alla grave carenza di personale che si registra?

«Io ribadisco che dobbiamo assumere 100 vigili e questo è l’obiettivo del gruppo socialista. È possibile farlo ad invarianza di bilancio e mi spiego meglio: se la fase concorsuale termina il 2025, la graduatoria resta in vigore due anni; nel frattempo, noi avremo circa 30 pensionamenti nel corpo pertanto la proposta è di assumere due vigili part-time per ciascun vigile che va in pensione. In questo modo noi andremo ad immettere nel corpo forze fresche, otterremmo un ringiovanimento del corpo stesso e si potrà presidiare il territorio urbano, aspetto di cui si ravvisa fortemente la necessità, Salerno è diventata meta turistica, quindi occorre un presidio del territorio e soltanto con una forza così possiamo cominciare a dare delle risposte».

Si può parlare oggi di un vero e proprio allarme sicurezza in città?

«Bisogna alzare la guardia in città. Recentemente, si sono verificati degli episodi molto spiacevoli che hanno destato forte preoccupazione tra le persone; anche se le forze dell’ordine hanno agito prontamente ed efficacemente sono dell’avviso che occorre una maggiore presenza in strada delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore serali e notturne. I malintenzionati non devono pensare di poter spadroneggiare, Salerno è – e deve essere – una città sicura. Proporremo l’installazione di nuove telecamere come deterrente per gli incivili, ma esse sono uno strumento di ausilio, non la sostituzione della divisa».

Come valuta la decisione del consigliere Sarno di rassegnare le dimissioni a settembre?

«Non voglio entrare né commentare le decisioni altrui. Saluto con affetto l’avvocato Sarno e auguro a lui ogni bene».