di Marco Califano
Appropriazione indebita e interdizione dai pubblici uffici per quattro mesi. Questa è la denuncia a carico dell’ormai ex direttore dei servizi di segreteria dell’Istituto Pacinotti di Scafati. L’accusa è quella di essersi appropriato dei soldi della scuola senza aver restituito al Ministero del Tesoro le somme percepite per alcuni progetti mai rendiconti. L’uomo, inoltre, è già in pensione in merito ad un altra vicenda legata ad alcuni fondi europei per altri progetti scolastici, per la quale ha patteggiato la pena lo scorso febbraio. Nella giornata di ieri, in base alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, su input del procuratore capo Antonio Centore, i finanzieri della compagnia di Scafati, hanno eseguito un sequestro preventivo equivalente alla somma sottratta allo Stato nei confronti dell’ex direttore amministrativo del Pacinotti. Il dirigente scolastico era riuscito ad appropriarsi di circa 13.000€ attraverso una serie di camuffamenti e sotterfugi contabili. Dovendo restituire alcune somme di denaro per progetti non rendicontati, il direttore del Pacinotti aveva escogitato un modo per avere per sé questa somma: un semplice mandato di pagamento intestato al Dicastero, ma con il codice iban dell’associazione sportiva della quale era il presidente. Le fiamme gialle, inoltre, hanno anche appurato altre somme di denaro mancanti dalle casse dell’istituto, in merito ad alcuni pagamenti per diversi fornitori della scuola, senza che questi pagamenti venissero realmente effettuati. Le somme, secondo l’accusa, venivano accreditate sul conto corrente della sua compagna, anche lei denunciata per truffa allo Stato.