Della Greca aumenta il punteggio per l'anzianità ma non molla sul colloquio - Le Cronache
Salerno

Della Greca aumenta il punteggio per l’anzianità ma non molla sul colloquio

Della Greca aumenta il punteggio per l’anzianità ma non molla sul colloquio

Alla fine Della Greca non si è presentato, ieri mattina, dinanzi alla commissione Bilancio. La motivazione? Un impegno con gli assessori sul Bilancio comunale. Ma se da un lato il funzionario comunale non si presenta in commissione, dall’altro riesce, comunque, ad inviare alle organizzazioni sindacali e solo a loro, la terza bozza del regolamento per le progressioni verticali in deroga. Bozza che poi è stata fatta girare tra i dipendenti comunali e gli agenti della municipale, finita poi nelle mani della stampa, ma non in quelle dei consiglieri comunali, che (alcuni di loro) non hanno gradito molto la cosa, visto e considerato che proprio in merito a queste progressioni hanno chiesto sin dall’inizio al funzionario Della Greca trasparenza e soprattutto rispetto della meritocrazia. Ciò detto, il consigliere comunale Filomeno Di Popolo, proprio durante la commissione, ha ribadito la necessità di convocare, nuovamente, Della Greca prima dell’incontro con i sindacati, in programma il 19 marzo, sia per avere alcuni chiarimenti sulla terza bozza e si per avere, arrivati a questo punto, una data definitiva sullo svolgimento delle progressioni verticali in deroga (che lo ricordiamo dovevano tenersi lo scorso dicembre 2023) oltre ad indicazioni chiare sul prossimo concorso per l’assunzione di 45 agenti della municipale a tempo indeterminato part time. Richieste quelle di Di Popolo sposate in pieno anche da buona parte dei consiglieri che fanno parte della commissione bilancio, dai consiglieri socialisti Avella e Willburger e dal presidente di Commissione Fabio Polverino, che garantisce la riconvocazione del funzionario per il prossimo martedì. Ma vediamo quali sono le modifiche della terza bozza di regolamento per le progressioni verticali in deroga. Una terza bozza che non si distacca di molto dalla seconda, che era decisamente più meritocratica rispetto alla prima. Una terza bozza nella quale il funzionario comunale ha cercato di venire incontro alle richieste delle organizzazioni sindacali, di non scontentare le richieste dei consiglieri e di mantenere come punto fermo il colloquio.Ed infatti, leggendo proprio il testo della bozza del regolamento si noterà che se da un lato è stato alzato, fortunatamente di poco, il punteggio massimo per l’anzianità di servizio che arriva a quota 50 per la categoria Operatori Esperti-Istruttori e a quota 40 per la categoria Istruttori-Funzionari E.Q., dall’altro lato per salvare il colloquio (non voluto dai sindacati, ma richiesto e considerato fondamentale dai consiglieri comunali e non solo) ha ridotto il punteggio massimo a soli 10 punti inserendolo nella sezione Competenze che nel complesso vale 30 punti. Invariato il punteggio totale per i titoli che resta a quota 30, con la distribuzione dei punti decisa nella seconda bozza e con sempre il solito errore, al quale si dovrà porre rimedio, ovvero quello di valutare la seconda laurea magistrale al pari di una seconda laurea triennale. Altra modifica apportata al regolamento, oltre a quella del punteggio massimo che si può ottenere con l’anzianità di servizio sta nella sezione delle competenze. Modifica che ha lasciato perplessi non pochi. Infatti, per la categoria Operatori Esperti-Istruttori, nelle competenze viene valutata (così come richiesto proprio dai consiglieri comunali) con 2 punti l’idoneità acquisita nei precedenti concorsi o selezioni per progressioni verticali (senza però specificare che possono essere valutate solo quelle acquisite negli ultimi 5 anni) mentre per la categoria Istruttori-Funzionari E.Q. questa non viene, e non si capisce il perchè, valutata. Errore? Svista? Sta di fatto che l’idoneità acquisita o la si riconosce a tutti oppure a nessuno, pertanto, anche in questo caso, Della Greca dovrà sistemare la bozza. Ci si augura, anche, che venga sistemato il punteggio per la conoscenza della lingua inglese, che come precisato dai diversi consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione e come si fa in tutti i concorsi o progressioni, deve essere differenziato in base al livello. Quindi chi ha una certificazione C2 deve avere di sicuro un punteggio più alto rispetto a chi possiede un C1, B2 o B1 (requisito minimo da possedere e valido per i concorsi). Così, come sarebbe giusto, attribuire un punteggio, seppur minimo, per chi possiede anche la certificazione di conoscenza di una seconda lingua straniera.Sempre nella sezione competenze non sono stati aggiunti (come richiesto da più parti) punti per gli elogi e gli encomi, così come non è stata modificata la parte riguardante le competenze digitali, come richiesto sia dai sindacati che dai consiglieri, pertanto restano valide le certificazioni regolarmente riconosciute dal Miur ed acquisite dopo aver frequentato un corso ed aver pagato sia il corso che l’esame finale, e anche quelle che rilascia, senza aver frequentato nessun corso e gratuitamente, non si è capito ancora a che titolo, il dirigente di settore.Dunque, queste le modifiche fatte e non fatte, alle quali Della Greca, dovrebbe dare risposte e spiegazioni nella prossima commissione Bilancio, prima di incontrare i sindacati, che al momento non si sono ancora espressi su questa terza versione della bozza di regolamento per le progressioni verticali. Una bozza che tutto sommato, se sistemata in quei pochi punti sopraelencati, è decisamente più meritocratica della prima e molto di più di quella utilizzata per le progressioni dello scorso marzo 2023, che tanto hanno fatto discutere e che hanno visto anche presentare ricorsi al Tar che sono ancora in atto.