di Brigida Vicinanza
Tiene ancora banco la questione dehors tra la maggioranza del sindaco Napoli. Nonostante le numerose assenze al vertice fissato per il primo venerdì di ogni mese, il caso dei dehors fa spaccare ancora consiglieri e assessori. A quanto pare molte le criticità e i dubbi sul regolamento che dovrà essere approvato (o almeno si spera) durante la seduta del prossimo consiglio comunale che si dovrà tenere entro fine aprile. Già rinviata la discussione alla scorsa seduta per i dubbi riscontrati dalla maggioranza e per una mancanza di visione univoca, Secondo l’assessore Loffredo, una nuova norma e legge del Governo avrebbe cambiato, seppur minimamente, il regolamento che doveva essere ulteriormente studiato. E proprio sulla nuova “norma” ora la discussione si sarebbe ancora di più accesa. A quanto pare infatti si eliminerebbe il parere della Soprintendenza per il permesso di costruire, “affidando” alla competenza soltanto dell’ente comunale l’autorizzazione per la costruzione dei dehors fuori dai locali commerciali. Una “preoccupazione” dal punto di vista urbanistico da parte di alcuni dei consiglieri presenti ieri alla riunione di maggioranza, per i dehors di tipo B ovvero quelli fissi e non sulle strutture rimovibili. Il Comune dovrebbe rilasciare l’autorizzazione sulle volumetrie che preoccupano non poco i consiglieri comunali più attivi sulla questione, nonostante ieri alcuni non fossero presenti. Il centro storico potrebbe essere infatti riempito delle strutture permanenti per i locali e qui sarebbe il nodo da sciogliere. Insomma con un parere in mano, quello della Soprintendenza, che potrebbe essere quello anche più “ostativo”, ora il tutto passerebbe nelle mani del Comune di Salerno. Non sono mancate infatti, a quanto pare, anche le domande all’assessore di competenza e soprattutto molti hanno espresso proprio le criticità allo stesso Loffredo. Ora si attende una soluzione affinchè si possa discutere della questione in Consiglio comunale. Ma stando ai fatti, la discussione potrebbe prolungarsi fino a quando non si riuscità a trovare un equilibrio tra le parti.