di Andrea Pellegrino «Indosserò sempre la maglietta rossa». Andrea De Simone annuncia il suo ritorno in campo con un nuovo progetto politico. Ma chiarisce subito: «A sinistra stavo ed a sinistra sto». Anzi ribadisce: «Più a sinistra rispetto al Pd». Rifiuta le avances che giungono da destra in vista delle prossime elezioni amministrative: «I rapporti personali sono una cosa, quelli politici un’altra. Tra l’altro non mi interessano progetti prettamente elettorali o contenitori contro qualcuno». Il suo “problema” non è Vincenzo De Luca che dice: «Io tra l’altro l’ho battuto e so come si batte sul campo politico ed elettorale». Il problema dice: «E’ recuperare quella maggioranza di persone che non si reca più alle urne. Non parliamo di semplice astensione, bensì di un serio disagio dell’elettorato. Alle urne si reca il 45 per cento ed i partiti all’interno di questa percentuale ridotta vincono o perdono, inconsapevoli il più delle volte che la maggioranza non si è espressa». Il 31 agosto aprirà il suo “cantiere” con una manifestazione a Montoro. «Ma sarà solo l’inizio. E’ l’occasione per incontrarci e per dare il via ad una nuova iniziativa politica». Insomma per “scendere in campo” e l’occasione sarà la XX edizione del premio all’impegno sociale dedicato a “Pietro e Domenico De Simone”. Tra gli ospiti Dario Vassallo, Massimiliano Amato, Salvatore Vozza e l’onorevole Giuseppe Lumia. «Ma ci saranno tanti amici e compagni che vogliono tornare alla politica attiva – spiega De Simone – Dal 31 agosto partirà il nostro progetto e toccherà tutte le realtà della Regione Campania». Tra le forze interessate, naturalmente Sel ma anche Rifondazione Comunista e quanti sono scontenti del Partito democratico. «Andiamo oltre ad un Pd che è un partito personale. Vogliamo costruire una nuova formazione capace di raggiungere il 10 per cento». Quanto al movimento 5 stelle, dice: «Loro hanno un proprio elettorato ed una propria dimensione. Io ho massimo rispetto dei grillini. Anzi reputo che sono stati capaci di intercettare parte di quelle persone che non sarebbero andate a votare. S’immagini una situazione senza il Movimento 5 Stelle, quante persone sarebbero andate a votare? Dal 45 per cento si scendeva ancor di più verso il basso. Ma la nostra ambizione ora è creare una vera e propria alternativa a sinistra. Ci sono tanti giovani, operai e delusi dell’attuale politica ed anche di questo Pd pronti a dare un proprio contributo attivo». Attenzione anche alle prossime amministrative a Salerno città. «Guardiamo a livello regionale e nazionale ma sicuramente lo sguardo – continua De Simone – è rivolto a Salerno città. Anche in questo caso credo non sia opportuno realizzare formazioni per battere qualcuno o coalizione che durano il tempo di una elezione. C’è bisogno di un progetto alternativo e di qualcosa di concreto. Noi ci stiamo lavorando».
Articolo Successivo
Paganese, in difesa torna Bocchetti
Categorie
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco