Più di trenta minuti di colloquio con il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nella propria stanza. Ciriaco De Mita, puntale come sempre, è arrivato alle 18 a Palazzo di Città. Accompagnato da Aniello Salzano e dal già rettore Raimondo Pasquino, l’ex premier è rimasto per oltre mezz’ora nella stanza di De Luca, aspirante candidato alla presidenza della Regione Campania. «L’ho ricevuto come un mio collega», dice scherzando De Luca riferendosi alla recente elezione di De Mita a sindaco di Nusco. «L’ultima volta a Salerno – dice De Luca – De Mita disse di avere due rimpianti: il primo di non essere stato sindaco del suo comune; il secondo di non essere mai stato capogruppo alla Camera. Per il primo ha esaudito il suo desiderio». In una sala stracolma di vecchia Dc, De Mita racconta il suo “viaggio”, accogliendo l’invito di Renato Cascone, già segretario provinciale della Democrazia Cristiana. Ad applaudirlo c’è tutta la vecchia guardia: a partire da Paolo Del Mese, passando per Guglielmo Scarlato, Giannino Russo, Vittorio Salemme e Raffaele Ferraioli. C’è anche Bruno Ravera, già sindaco di Salerno e presidente dell’ordine dei medici, verso il quale ha uno scambio di affettuose battute. Quanto al futuro politico, De Mita non concede molto. Ed è troppo criptico quando si rivolge a Vincenzo De Luca, augurandogli “buone battaglie politiche”. Fuori convegno boccia a pieni voti Stefano Caldoro, parlando di “una gestione nefasta in Regione Campania” e da osservatore dice (riferendosi alle prossime regionali) di “sposare un progetto che riaccenda la speranza”. L’ex presidente del Consiglio afferma, infatti, che «se dovesse nascere un progetto che s’incanali lungo la strada tortuosa e delicata della risoluzione dei problemi, che riaccenda la speranza, io ci sarei. Dalla mia tifo affinché questo avvenga perché ad oggi sono arrivato a pensare che non esista più quel periodo di crescita che arriva dopo il buio». Altri tempi in cui Vincenzo De Luca considerava Ciriaco De Mita il male assoluto (politicamente) in Regione Campania, tanto da fare pubbliche accuse nei confronti dell’ex premier di Nusco. Oggi, a quanto pare, i rapporti tra i due sono completamente mutati, attraverso una serie di complimenti che si sono scambiati nel corso del convegno di ieri a Palazzo di Città. Naturalmente, considerato il clima elettorale, a quanto pare De Mita dalla sua sembra intenzionato a sposare il progetto De Luca. Non fosse altro che già per le provinciali, l’Udc di Cobellis sarà alleato del Pd. E a quanto pare potrebbe essere lo stesso alle prossime regionali, con De Luca candidato presidente.
Articolo Precedente
Menichini: «Vorrei non dover rincorrere Faremo noi la gara»
Articolo Successivo
La Salernitana espugna Lamezia grazie ad un guizzo di Calil
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco