di Erika Noschese
Rispedisce al mittente ogni accusa e taglia corto, liquidando il tutto con “valutazione errata”. L’ex assessore all’Urbanistica e la Mobilità e, verosimilmente, capogruppo dei Progressisti per Salerno, Mimmo De Maio replica alle dichiarazioni di Aniello Salzano che aveva commentato – attraverso queste colonne – aveva evidenziato l’assenza dei Progressisti in occasione della proclamazione degli eletti. “Non si può pretendere di avere l’assessorato a vita”, ha infatti dichiarato Salzano. Ma De Maio non cede e si dice pronto a lavorare, da consigliere, per il bene della città. Mimmo De Maio, come replica alle accuse di Aniello Salzano in merito all’assenza dei Progressisti in occasione della proclamazione degli eletti? “Non è nel mio modo di essere dare segnali attraverso un’assenza o la presenza. Nessun problema, semplicemente non ci sono andato come accaduto in tante altre occasioni. Anche l’altra volta (si riferisce alla proclamazione degli eletti di cinque anni fa ndr) non ero presente. Per un fatto formale, ho dato la mia adesione, andiamo in consiglio comunale appena viene insediato e andrà tutto avanti nella norma. Ha fatto una valutazione errata, sinceramente”. Aniello Salzano ha accusato voi ex assessori di pretendere quasi l’assessorato. Ha dichiarato, attraverso le nostre colonne, che non si può pretendere di mantenere la poltrona per decenni. Cosa risponde? “Ripeto, Aniello Salzano ha fatto valutazioni sbagliate”. Da consigliere e capogruppo dei Progressisti cosa si aspetta da questo quinquennio? “Dobbiamo lavorare come abbiamo sempre fatto”. L’inchiesta della Procura di Salerno sui presunti appalti truccati ha conseguenze negative, inevitabili, per la città. Oggi sembra quasi di vivere una fase di stallo… “Bisogna insediare il consiglio comunale, bisogna insediare le commissioni; ognuno dovrà fare il suo lavoro, nel rispetto del ruolo che avrà, per andare avanti. La magistratura farà il suo percorso, l’inchiesta andrà avanti e alla fine, quando ci saranno gli esiti, si faranno le dovute valutazioni ma per adesso bisogna entrare nell’ordinarietà, senza farsi distrarre da vicende che hanno un corso diverso da quello che deve essere al centro dell’amministrazione”. Il sindaco e il governatore sono entrambi indagati. Crede nella loro buona fede? “Assolutamente. Ho un’esperienza alle spalle e anche io ho avuto momenti questi ma alla fine se abbiamo operato bene, come sempre abbiamo dimostrato, queste attività della Procura possono essere degli ulteriori passaggi di legalità e per me va bene. Sia il sindaco sia il presidente non hanno nulla da temere per quanto riguarda questi procedimenti in corso”. C’è un emergenza sociale, ormai, dopo il licenziamento dei dipendenti delle cooperative… “Su queste cose non si può promettere nulla, se non l’impegno e cercare di andare incontro alla necessità che i rappresentanti dei lavoratori stanno evidenziando; capisco la loro preoccupazione ma ci sono un po’ di cose da vedere, non si può risolvere in pochi giorni perché non bisogna fare promesse ma risolvere i problemi seri come questo”. Lei ha svolto un lavoro importante durante il suo assessorato alla Mobilità e l’Urbanistica. Ora è tutto nelle mani dell’assessore Brigante. Secondo lei da cosa dovrebbe ripartire il suo successore? “Ci sono tantissime cose sia da concludere sia da avviare: approvazione del Puc con la revisione decennale; avviare il sistema di ripascimento degli arenili; il nuovo ospedale; i lavori per il prolungamento della metropolitana; il Cernicchiara con l’uscita delle gallerie; la sistemazione del Trincerone, sia verso il centro storico che verso la stazione ferroviaria. Poi, ci sono tante altre opere perché il lavoro da portare avanti è veramente tanto”. Si attende il Palazzetto dello Sport, se ne parla da anni, ci sono state anche diverse presentazioni dei progetti… “Anche questo sarà un altro impegno che dobbiamo risolvere nei prossimi mesi: si tratta di una struttura che oggi fortunatamente conta su risorse importanti che ci permetterà di concludere”.