Brigida Vicinanza
Che se le dicano tutti giorni e non velatamente, è un dato di fatto. Come fare l’abitudine all’atteggiamento di Vincenzo De Luca, è oramai certo, soprattutto per i salernitani. Ma contro De Magistris, il governatore della Campania, idea comune è che ha oramai sorpassato il limite. Come si sente in un audio pubblicato su Il Mattino infatti, Vincenzo De Luca non le manda proprio a dire durante un incontro avvenuto a Napoli qualche giorno fa, in cui il governatore si è confrontato con i lavoratori socialmente utili del Comune. I fuori onda oramai fanno parte delle uscite pubbliche e non del Governatore, ma da qui ad “offendere” con parole forti il sindaco di Napoli ne passa. Eppure il presidente non lascia spazio all’immaginazione e come si sente nel dialogo avuto con i lavoratori, i toni sono alti e le parole forti: “Questo è un mentitore nato, piglia e scarica sulla Regione, ma come si può immaginare che la Regione debba occuparsi degli Lsu che lavorano al Comune di Napoli? È una chiavica. Gli dovete sputare in faccia – dice De Luca ai lavoratori che gli chiedevano rassicurazioni – non è possibile, voi li dovete stringere nella sala del Comune, li dovete sequestrare, gli dovete sputare in faccia. Voi dovete andare dal vostro datore di lavoro e gli dovete dire: “Senti, non mi devi rompere, io lavoro e tu mi devi stabilizzare. Con i soldi tuoi”. E che sia chiaro: appena parla della Regione, voi tappategli la bocca, perché è un modo per menare il can per l’aia, per farvi fessi, ma queste sono cose da pazzi”. E alla fine però rimane sempre la risposta elegante di De Magistris: “E’ una persona che va aiutata, oramai è fuori controllo”.
La replica/ Dante Santoro: «De Luca si vergogni per le parole usate e abbassi i toni»
“La Campania è tra le prime regioni d’Italia per minacce ed intimidazioni ai politici, ma l’ultima vicenda di intimidazione non proviene da camorristi o delinquenti, ma addirittura dal governatore pro tempore della Regione Campania – queste le parole del consigliere di Giovani salernitani-Dema Dante Santoro, in risposta alle dichiarazioni di Vincenzo De Luca nei confronti del primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris – “Sequestratelo e sputategli in faccia”: quando persone che dovrebbero rappresentare le istituzioni arrivano ad usare parole del genere allora vuol dire che si è arrivati al capolinea. Le parole di esortazione alla violenza usate da Vincenzo De Luca contro Luigi de Magistris sono ignobili e dimostrano una bassezza umana, prima che politica, inidonea con il ruolo che ricopre. Solidarietà al sindaco de Magistris, il governatore pro tempore deve vergognarsi per le parole usate ed è ora che abbassi i toni”. Il consigliere che proprio sabato scorso ha ospitato il primo cittadino di Napoli a Salerno per l’iniziativa “La Fabbrica delle idee” e che fa parte proprio del gruppo di De Magistris, dunque, non ci sta e critica duramente le parole utilizzate dal Governatore della Campania. Ma a scendere in campo è anche il consigliere di opposizione in quota Forza Italia Roberto Celano: “Un personaggio simile andrebbe allontanato dalle Istituzioni per indegnità – scrive Celano – De Magistris non mi è politicamente simpatico, tutt’altro ma gli esprimo comunque la mia solidarietà per l’indecente e volgare aggressione verbale subita”. Tutti con De Magistris quindi, nonostante non sia un salernitano. Ma degli atteggiamenti di Vincenzo De Luca, i salernitani e soprattutto i politici probabilmente ne conoscono ogni dettaglio e soprattutto ogni volta, sono costretti a prenderne decisamente le distanze, perchè sono lontani dal modo di fare politica.