di Monica De Santis
“Una settimana ricca di episodi di cronaca, di vicende giudiziarie, di vicende politiche, di folklore, di cabaret, diciamo che in Italia non ci annoiamo”. Inizia così il consueto appuntamento del venerdì del governatore Vincenzo De Luca, in diretta sulla sua pagina Facebook, facendo poi riferimento a un affermazione di un grande “storico francese che parlava dell’Italia com’è di uno stato dalla sublime debolezza. Il paese dei mille campanili, della violazione di regole, della accapigliamento continuo e poi anche della grande creatività e della grande arte. L’Italia rimane questo paese, e la settimana che appena trascorsa ce lo conferma. Abbiamo avuto alcune vicende giudiziarie di altro tipo di cronaca sono stati alla nostra attenzione. Mi auguro che le vicende in questi giorni rappresentino la fine del decennio della stupidità, della volgarità, per dirla come Eduardo della ciucciaria al potere”. Una diretta quella di ieri, dove il Governatore ha parlato in principal modo delle ultime vicende italiane e del decennio che si è conclusio… “Abbiamo avuto un decennio nel quale davvero è accaduto di tutto nel nostro paese. Ma soprattutto si sono diffusi i comportamenti, linguaggi, atteggiamenti pubblici e privati, tendenze politiche degne davvero della barbarie. È accaduto un episodio che riguarda tale Morisi, responsabile della comunicazione della lega di Salvini, credo che non abbiamo ancora imparato in Italia a rispettare quello che prescrive la Costituzione, un cittadino, fino a sentenza definitiva è una persona innocente. Non perdiamo mai questo maledetto vizio di fare i processi sui giornali, nei pollai televisivi, dove non c’è interesse alla verità ma solo ad aumentare gli ascolti. Ho visto le immagini di questo Morisi e devo dire che ne ho ricavato una sensazione di pena. Per 10 anni la Lega ha presentato nei suoi strumenti di comunicazione la linea dell’aggressione continua, dei 1000 tweet quotidiani, dell’incitamento all’aggressività e alla violenza, e dietro tutto questo c’è la quelle immagine, perfino patetica. Il problema vero non è quella immagine, il problema vero è la valanga decennale di banalità e di aggressività che abbiamo scaricato nel dibattito pubblico nel nostro paese. C’è stato qualcuno, cominciare da Salvini, che ha immaginato che la politica si riducesse ai Tweet. Il decennio della ciucciaria italiana ha avuto anche altri protagonisti eccellenti, tanti esponenti delle 5 stelle, hanno partecipato pienamente. La sottocultura della banalità, uno vale uno, le scemenze più clamorose, che pure hanno dominato la vita pubblica del nostro paese con la complicità di tanti esponenti del mondo dell’informazione che ripeto, erano interessati solo a fare ascolti, promuovere incontri televisivi che non servivano a spiegare le contrapposizioni diverse, ma solo a favorire gli accapigliamenti, perché questo aumentava gli ascolti. 10 anni di stupidità, di banalità che sono stati in buona misura la risposta ad una vecchia classe politica fatta di noia, di inconcludenza, di palude burocratica. Un’altra vicenda giudiziaria ha riguardato un ex sindaco calabrese. Anche qui schieramenti e polemiche, sarebbe bello avere il silenzio sulle vicende giudiziarie, sarebbe bello poter parlare dei problemi dell’Italia, anche dei problemi che riguardano l’immigrazione, ma senza mescolarle con sentenze giudiziarie. Abbiamo avuto anche qualche altro episodio a mezzastrada, fra la cronaca e il cabaret. Come la vice questore si è esibita su un palco dei novax. L’immagine che ho visto mi ha ricordato Wanda Osiris, mancavano solo i ballerini. Mi auguro, che ci sia da parte del Ministro dell’Interno e del capo della polizia, qualche intervento in merito perché qui siamo oltre. C’è stato un altro episodio analogo di folklore. – ha detto ancora De Luca – Quello del generale Pappalardo, leader incontrastato dei gilet arancioni, copia del movimento francese dei gilet gialli. La prima volta pensavo che fosse il movimento degli operai dell’anas e invece era il generale Pappalardo che, ci ha informato che c’è una cura efficace contro il covid, lo yoga. In questo caso Dio benedica il Ministro della Difesa, che lo ha degradato, prendendo una decisione in linea con la dignità dello Stato. Mi auguro che con tutti questi episodi si concluda il decennio della volgarità, della perdita del principio di autorità e sì ritorni alla serietà e alla valorizzazione delle competenze, alla consapevolezza che ci sono problemi complicati davanti a noi che dobbiamo affrontare con rigore se vogliamo lasciare qualcosa di buono ai nostri figli. E da questo punto di vista Draghi ha rappresentato in qualche modo un punto di svolta anche nella vita pubblica del nostro paese”. In materia di Covid De Luca ha detto: “Ancora in questa settimana registriamo dati tranquillizzanti per quanto riguarda il covid nel nostro paese, fovremmo aspettare il mese di ottobre sia Perché avremo le scuole aperte già da un mese e mezzo e sia perché dobbiamo vedere quello che succede dopo il 15 ottobre, le scadenze del Green pass. per quello che ci riguarda in Campania abbiamo una situazione abbastanza tranquilla, non mi piace il dato che registriamo per le seconde dosi, in campagna abbiamo fatto 7 milioni 750mila somministrazioni di vaccino, Ma le seconde dosi sono solo 3 milioni e 600 Mila e non va bene. Grazie a Dio ci stiamo avvicinando a livelli più tranquillizzanti Per quanto riguarda le vaccinazioni io continuo ad invitare i nostri concittadini a fare uno sforzo in più. La regione Campania è la prima regione d’Italia per numero di mezzi pubblici messi a disposizione in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, 950 mezzi in più. Abbiamo fatto di tutto per garantire che le scuole si aprissero in condizioni di tranquillità. Abbiamo il personale scolastico vaccinato al 100%, adesso dobbiamo partire con la terza dose sulla base ovviamente delle scadenze temporali. In Campania faremo la terza dose alle persone fragili, gli immunodepressi ma anche al personale sanitario tutto, non seguiremo una scala temporale si farà contemporaneamente tutto. Eravamo arrivati in Campania a fare 70.000 vaccinazioni al giorno ora siamo ha 17 mila al giorno quindi possiamo fare tranquillamente contemporaneamente la vaccinazione di fragili, di anziani e di personale sanitario”. Ed ancora in tema sanitario… “Abbiamo approvato proroga a 50 ricercatori all’istituto Pascale. In questo Paese di squinternati avremmo dovuto interrompere a settembre, proroga a dicembre in attesa di provvedimenti nazionali per stabilizzarli. Definito accordi con Universita’, contratti a tempo determinato per specializzandi della nostra Regione. Nel campo medico, veterinario e quant’altro. Stiamo aprendo nuova fase di riaccorciare liste d’attesa. Incontri con direttori Asl per riprendere con forza questo tema. Ridurre a tempi ragionevoli, riprendere screening oncologici, abbattere parti cesarei per primipare e cosi’ via. Lavoro ha avuto ritardi ma ora deve riprendere con grande forza. Oltre il Covid ci sono malattie che domandano attenzione”. Ha poi proseguito…”Dopo la tornata elettorale amministrativa, riprendiamo il lavoro del consiglio regionale. Le priorità sono: nuova legge urbanistica regionale per semplificare tutte le procedure, piano paesaggistico con le carte già inviate a ministero Beni culturali, programma di radicale sburocratizzazione delle procedure. Approvazione del bilancio, ovviamente: vorremmo anticipare i tempi” e sulle elezioni “Avremo tante città, mi auguro, questo inverno con arredi natalizi belli, gradevoli che creano un clima favorevole anche per le attività commerciali e per la promozione turistica, sperando ovviamente che la campagna elettorale amministrativa si concluda in maniera positiva avendo al governo delle citta’ persone concrete, persone perbene, persone oneste e persone in grado di concludere le opere, in sintonia magari con la Regione Campania, senza perdere tempo. Dovrebbe essere, anche da questo punto di vista, la conclusione di un decennio, soprattutto a Napoli, dove mi auguro si concluda il decennio della inconcludenza e si apra una stagione di grande trasformazione urbana”. E sul lavoro: “Stanno firmando i contratti i 2mila giovani per concorso pubblica amministrazione. Stiamo scoprendo in Italia adesso che ci vuole una Pa per fare progetti. In Campania ce ne siamo accorti 3 anni fa. Entro 2 settimane, graduatoria per altri 600 giovani per i centri per l’impiego. Quasi 2.600 posti di lavoro che abbiamo creato nella pubblica amministrazione in Campania”.