di Monica De Santis
“Evitiamo strumentalizzazioni assolutamente fuori luogo”. Scrive così su Facebook il governatore Vincenzo De Luca, il giorno dopo la presentazione del PalaSalerno, quando ha detto, davanti alle decine di persone giunte per assistere all’incontro che “Nell’area del PalaSalerno ci sarà spazio per l’apertura di ristoranti bellissimi che mi auguro non soltanto per il panorama ma anche per la gastronomia, qui siamo in ritardo. Spero di avere almeno 10 ristoranti nei quali mangiare come Cristo comanda in città”. Una battuta la sua, forse venuta male, come abbiamo scritto già ieri.Una battuta che come prevedibile non è stata accolta di buon grado dagli stessi operatori che già nella giornata di ieri avevano commentato negativamente le sue affermazioni. Alcuni poi avevano espressamente invitato il Governatore a recarsi nei loro locali per assaggiare le loro pietanze prima di dire che a Salerno si mangi male. Dunque per frenare l’effetto negativo di questa sua battuta, di queste sue affermazioni gastronimiche, che, come abbia detto, non sono passate inosservate, ieri ha voluto spiegare ciò che realmente intendeva dire e che, stando a ciò che dice è stato mal interpretato. Sulla sua pagina Facebook il Governatore della Regione Campania scrive che “Dalle pizzerie ai ristoranti, a Salerno è possibile tranquillamente mangiare piatti eccellenti, ovunque, dal centro storico al lungomare all’intera città”. E prosegue ancora affermando che “Il senso della mia osservazione era quello di portare a Salerno anche chef stellati (altri visto che uno lo teniamo già e sta al Re Mauri, il ristorante del gruppo Hotel Baia, n.d.r.) e di lavorare perché l’offerta sia sempre più di qualità, e in particolare in relazione all’apertura di ristoranti di livello internazionale con vista sul Golfo nei locali che saranno disponibili nel nuovo PalaSalerno che abbiamo presentato, così come lungo la nuova ‘passeggiata’ di piazza della Libertà”. Il presidente De Luca, conclude, dunque la sua spiegazione a quanto detto lunedì mattina nella sala convegni del Grand Hotel Salerno scrivendo ancora… “Quindi il mio invito al mondo della ristorazione è di proporsi e utilizzare al meglio questi spazi aumentando la capacità di attrazione dei flussi turistici. Del resto, la città che abbiamo contribuito a costruire e gli interventi di trasformazione urbana, hanno fatto registrare un boom di iniziative proprio nella ristorazione. Dobbiamo crescere ancora di più”.