Brigida Vicinanza
Bisogna fare presto e partire con la progettazione per il nuovo volto del Ruggi. Questo è il diktat e l’impegno del governatore della Regione Campania, presente ieri all’inaugurazione della Stroke Unit, l’unità per combattere al meglio e tempestivamente (con tecnologie all’avanguardia) l’ictus. «Credo che siano partite le procedure per selezionare il gruppo di progettazione – ha dichiarato Vincenzo De Luca – ma se non troviamo oggi le risorse, ovvero 400 milioni di euro, tra quattro o cinque anni avremo una sanità e una struttura ospedaliera penosa, cioè la più dequalificata della regione Campania». Insomma secondo il governatore bisogna fare uno “sforzo immane” per poter garantire all’ospedale salernitano una struttura nuova e una manutenzione degna di essere all’avanguardia e soprattutto modernizzata. «Quando dico, abbiamo trovato 400 milioni per fare il nuovo ospedale Ruggi D’Aragona, – ha ribadito il governatore – sto dicendo una cosa storica per tutta la provincia di Salerno. Se non partiamo oggi, tra qualche anno avremo un ospedale inadeguato dal punto di vista degli impianti, delle tecnologie, delle norme antisismiche, quindi dovremo semplicemente chiuderlo. Il lavoro che stiamo facendo è immane». Insomma, tanto da fare all’interno dell’azienda ospedaliera che meriterebbe molto di più. Adesso i tempi stringono e a quanto pare la preoccupazione inizia a farsi sentire anche da parte del presidente De Luca. Prima ancora di iniziare il suo “giro” all’interno della nuova Stroke unit e di fare il suo intervento nell’aula Scozia, il governatore della Campania ha avuto un incontro con il direttore generale dell’azienda ospedaliera, per parlare delle problematiche interne all’ospedale di Salerno ma soprattutto per affrontare quello della rete d’emergenza dell’ospedale Costa d’Amalfi.