De Luca, due pesi e due misure - Le Cronache Attualità
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De Luca, due pesi e due misure

De Luca, due pesi e due misure

Di Salvatore Memoli

Ne siamo tutti consapevoli che esiste un modo di fare che contraddice il modo di dire. Di ciò é piena la vita di tutti i giorni, in ogni ambiente ed a tutti i livelli della vita organizzata. Negli ultimi giorni mi hanno colpito due episodi sintomatici della contraddittorietà di comportamenti di gente che si definisce importante. Da un lato la lotta contro De Luca e la sua idea di completare il suo lavoro con un terzo mandato che avrebbe garantito la possibilità di completare il programma a favore della Regione Campania. Ne abbiamo ascoltate di ogni, contro una proposta di ricorrere al terzo mandato. De Luca l’avrebbe fatto alla luce del sole sottoponendo al giudizio degli elettori ogni scelta definitiva. Abbiamo ascoltato fulmini e saette contro di lui, contro un proposito di continuare a lavorare per gestire progetti. Tutti contro…, incluso il Movimento 5 Stelle! Lo stesso che dal suo congresso che defenestra il fondatore ed ideologo del movimento Grillo, propone una riforma sostanziale per i suoi apparati: consentire il terzo mandato per i suoi rappresentanti nelle Istituzioni.
De Luca é salvo ma si salva con la sua forza di saper leggere i momenti politici con intelligenza e pragmatismo.
Gli sconfitti sono i moralisti del M5S che hanno fatto una piroetta di 360 gradi!
Sullo sfondo delle vicende elettorali per le Presidenziali degli  Stati Uniti si é fatta strada una vicenda contorta e scandalosa che ha visto il candidato repubblicano Trump sottoposto a svariati giudizi penali, qualcuno a sfondo sessuale, tra i più invisi all’opinione pubblica americana. Le accuse e le condanne di Trump hanno messo in discussione l’eleggibilità del nuovo Presidente, macchiato da condanne per le quali nessuno si é fatto scrupolo di una posizione meno polemica e colpevolista.
Nonostante ciò il corpo elettorale lo ha eletto a larghi voti 45mo Presidente degli Stati Uniti d’America. Tutti i pronostici degli avversari e di certa economia mondiale sono stati contraddetti e sfrontati. Il Popolo é sovrano, il popolo deve dire l’ultima parola. Ma alla vittoria elettorale di Trump si aggiunge la decisione del suo avversario Biden di dare la grazia al suo proprio figlio accusato di reati penali e fiscali inquietanti.
Chi avrebbe mai concesso questo privilegio ad un proprio familiare?
Lo ha fatto Biden! Lo stesso che ha messo alle corde il suo competitore Trump alle elezioni Presidenziali.
Morale: ciò che per gli altri é abuso, trasgressione, illegittimità, per sé é buona norma da perseguire senza scuorno e senza esitazione.
La scena politica é piena di queste contraddizioni che hanno un sapore interdittivo per gli avversari. Gli altri sono reprobi, noi siamo i migliori!
Esiste una casistica di situazioni aberranti che ci lasciano affermare, con compassata acquisizione del risultato, che per gli altri la legge si applica, per gli amici s’interpreta!
Ecco il comportamento  incoerente di tanti che definisce l’andamento di certi fatti.
Per questo chi ha idee giuste e chiare non deve arrendersi mai.  Deve andare avanti e fare ciò che é giusto.
La mutevolezza dei giudizi e la capacità di cambiare le carte in tavola, ci insegnano quanto siano ingannevoli certi giudizi e quanto siano precari i pedi che si vogliono mettere addosso agli altri.
Siamo seri, la serietà non sembra più di moda, soprattutto quando ci sono interessi in gioco che impegnano utilità e tornaconto,  a cui nessuno vuole rinunciare.

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