De Luca: “Che Dio ve la mandi buona” - Le Cronache Ultimora
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De Luca: “Che Dio ve la mandi buona”

De Luca: “Che Dio ve la mandi buona”

“Le possibilità di sviluppo qui ci sono tutte perché questa è una delle zone benedette da Dio perché dal punto di vista dell’ambiente è difficile trovare una zona così bella e così salvaguardata rispetto alla natura. Dobbiamo crederci e completare alcune opere. Qui dovete avere fede perché io mi dovrò riposare necessariamente e quindi Dio ve la mandi buona, dopo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della posa della prima pietra dei lavori di ripristino e completamento variante lungo la ex SS 447 di Palinuro, per il superamento del tratto in frana tra Ascea e Pisciotta. Sugli scenari che si aprono in merito alle future regionali ha spiegato ai giornalisti: “Sapete più voi di me. Io sono concentrato a lavorare fino all’ultimo minuto. Decideranno le forze politiche sulle scelte da fare. Si sta ragionando sulla creazione di una coalizione. Ma dobbiamo sapere che governare la Campania non è una cosa semplice. E’ la sfida di governo più importante d’Italia, è la trincea più complicata da governare. Bisogna puntare ad avere scelte di qualità e ad avere anche poi un governo regionale, un insieme di forze che danno una mano perché non sarà facile governare la regione. Intanto, mi auguro che si completino le cose che abbiamo messo in campo. C’è un lavoro immane che è in corso. Poi il futuro, mi auguro, ci riserverà sempre belle sorprese”. Ad intervenire sul tema caldo delle elezioni regionali anche Francesco Morra, capogruppo Pd alla Provincia di Salerno e sindaco di Pellezzano: «Siamo a pochi mesi dalle elezioni regionali in Campania eppure, chi guarda al dibattito politico con un minimo di attenzione non può che provare un senso di vuoto. Si parla di nomi, di chi scende in campo e di chi resta alla finestra, di chi si colloca in una lista piuttosto che in un’altra, ma non si discute, in maniera concreta, di sanità, di trasporti, di lavoro, di scuola, di servizi per le famiglie, di ambiente. È come se la Campania reale, quella che ogni giorno fa i conti con i disservizi, con la precarietà, con le disuguaglianze, non interessasse a nessuno. E questo, lo dico da Sindaco e da Cittadino, è inaccettabile – ha detto il primo cittadino – Sia chiaro: gli ultimi dieci anni di Governo Regionale sono stati, nel complesso, anni positivi per la Campania. Nonostante le difficoltà, le emergenze e le rigidità del sistema istituzionale, la Campania ha retto e in alcuni ambiti ha anche saputo rialzarsi. C’è stata capacità amministrativa, tenuta dei conti pubblici, programmazione sui fondi europei, investimenti infrastrutturali importanti. Proprio per questo oggi serve un progetto serio, chiaro, ambizioso, all’altezza delle aspettative perché il cambiamento non può essere gestione dell’esistente e la continuità, da sola, non basta a dare risposte nuove ai bisogni nuovi». Per il consigliere provinciale «la Campania ha bisogno di un nuovo sussulto. Di parole vere, non di formule vuote. Di visione, non di calcoli. Il centrosinistra – se vuole essere rispondere a queste esigenze – deve tornare a dire con forza da che parte sta e cosa intende fare. Non basta tenere insieme un’alleanza: bisogna riempirlo di contenuti. Bisogna parlare ai Campani, non ai ceti politici. Continuare a galleggiare nel non detto è un errore che rischiamo di pagare caro. Non solo in termini elettorali, ma soprattutto in termini politici e culturali. Perché quando la politica smette di parlare di ciò che conta, lascia spazio a chi cavalca rabbia, rassegnazione, semplificazioni. Noi non possiamo permettercelo. Abbiamo il dovere di alzare la voce. Di rimettere al centro i contenuti. Di costruire, insieme, un progetto all’altezza delle sfide che la Campania ha davanti. Il tempo è adesso. Non si può più aspettare».