di Arturo Calabrese
“Ogni volta che il presidente della Regione Campania visita un ospedale sembra di assistere alla famosa scena del film di Alberto Sordi. Lui davanti e lo stuolo di persone dietro che lo seguono. Nella pellicola dell’attore romano c’era la finzione cinematografica, l’esagerazione, ma al San Luca era tutto vero.
Non era nemmeno uno scherzo per il primo di aprile”. Così Modesto Del Mastro, coordinatore Cilento Nord e consigliere provinciale di Fratelli d’Italia: “Abbiamo assistito a un’altra passeggiata del presidente con tutti i suoi sodali. Cosa ha promesso questa volta? Lavori, ammodernamento, grandi interventi risolutori.
Viene da chiedere se arrivando a Vallo avrà visto Agropoli con l’ospedale. Lo ricorderà di certo – continua – sono state tantissime le inaugurazioni a cui ha partecipato, ma le cose non sono assolutamente cambiate, anzi sono peggiorate. Qualche mese fa abbiamo pianto la morte di una donna proprio a Vallo della Lucania dopo che ha atteso i soccorsi per delle ore ed oggi De Luca arriva a fare promesse.
Il San Luca, quindi, è una delle tante tappe della nuova campagna elettorale, come lo sono stati gli altri ospedali. Rimandiamo al mittente tutte le promesse – conclude Del Mastro – perché sono le solite parole trite e ritrite. Siamo stanchi, lo è la popolazione, lo sono i cilentani dopo anni di parole al vento”.
Il coordinatore si riferisce alla visita di ieri mattina da parte di Vincenzo De Luca al nosocomio vallese. Il presidente della Regione Campania, che ha ancora per lui la delega alla Sanità, è stato a Vallo per presentare una nuova serie di idee progettuali e di ammodernamento per il nosocomio. Stando alle promesse di De Luca, il San Luca di Vallo della Lucania vedrà vari lavori che lo faranno diventare un ospedale all’avanguardia. Tanti gli amministratori presenti alla conferenza stampa.
Tanti problemi che si vivono nella struttura e che sono stati evidenziati nei giorni scorsi da sigle sindacali. Nel merito e sull’ospedale di Agropoli è intervenuto lo stesso Vincenzo De Luca: “Non dovete chiederle a me queste cose – dice – chiedetele a Roma. Non lamentatevi ma ribellatevi, andiamo tutti insieme a Roma e chiediamo i nostri fondi”.