di Marta Naddei Probabilmente non se lo aspettava, ma Vincenzo De Luca non ha atteso troppo per esternare ciò che pensa della mossa a sorpresa della Regione Campania che ha annunciato la riapertura del servizio metropolitano ferroviario di Salerno per il prossimo 22 giugno. Lo ha fatto a Baronissi, durante una convention elettorale, rivolgendosi direttamente ai cittadini. Lo ha fatto a modo suo, prendendo di mira il Governatore Stefano Caldoro e l’intero apparato regionale, rei di «averlo ricattato» in merito alla questione del Metrò. «Adesso dicono che la riaprono – ha tuonato il primo cittadino – Questo dimostra che se ieri erano stupidi, oggi sono stupidi due volte. Mi devono spiegare, allora, perché l’hanno chiusa e cos’è cambiato da gennaio ad oggi». Insomma, a quanto pare a De Luca, il fatto che la Regione abbia colto il suo invito a mettere i fondi per fare andare avanti il servizio metropolitano di Salerno sta bene, ma fino ad un certo punto. Anzi, in tutta questa vicenda De Luca si è sentito ricattato: «Si dimostrano ancora una volta politicamente stupidi – afferma duramente – Questi signori pensavano di ricattarci e di ricattarmi: “o decidi di piegare la testa oppure noi chiudiamo la metropolitana”. Io voglio dire a questi signori che la testa non l’ho piegata neanche davanti ai camorristi quando minacciarono di spararci addosso, dinanzi alla fabbrica Doria quando difendevamo contadini e braccianti». Poi, anche un pensiero tutto personale per il nemico di sempre, Stefano Caldoro – colui il quale, probabilmente, si ritroverà a dover fronteggiare alle urne il prossimo anno per la corsa alla carica di presidente della Regione – «Mi dicono che sia venuto qui un sedicente presidente della Regione, un presidente virtuale, a parlare di trasporti. Lo ha fatto dopo aver chiuso la metropolitana». Insomma, per il sindaco De Luca, la mossa di Caldoro è semplicemente una mossa elettorale in vista della tornata della prossima primavera. D’altronde, lo stesso De Luca ha dato il via con largo anticipo alla campagna elettorale per le Regionali 2015. Dal canto suo, però, Caldoro non si scompone e replica invitando Salerno a non isolarsi. «Per Salerno e la sua provincia manteniamo gli impegni – ha detto il numero uno di Palazzo Santa Lucia – Come promesso abbiamo riattivato la metro, stiamo lavorando con tenacia per l’aeroporto, abbiamo puntato con atti concreti sul porto. Noi siamo quelli che realizzano le cose. Non siamo quelli delle chiacchiere e delle polemiche sterili. Salerno è strategica. Deve vincere la collaborazione istituzionale e non la tentazione dell’isolamento». A conti fatti, la sfida è appena iniziata, ripresa dopo cinque anni in cui, probabilmente, non è mai finita.
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