Quando il Comune di Salerno concede un contributo per una manifestazione lo fa con i soldi dei salernitani. I quarantamila euro concessi, come di consueto, alla kermesse “Salerno Letteratura” sono danaro che i contribuenti salernitani hanno pagato con il proprio lavoro. Salerno e i suoi cittadini meriterebbe rispetto, non fosse altro per le tasse pagate, tra le più alte d’Italia, e che vede, al di là di ogni sforzo, le casse comunali perennemente in rosso. Tanto è vero che lo stesso Comune ha dovuto mettere in vendita tutte le sue proprietà con la speranza di ridurre il deficit, dopo aver fatto ricorso al Salva Comuni.Il Comune di Salerno ha l’obbligo, a questo punto, di ritirare il contributo alla manifestazione. Non si può invitare lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni che con la mano destra offende e si scaglia contro i salernitani e con la mano sinistra viene nella vituperata Salerno a prendersi benefici economici per la partecipazione, unitamente agli applausi dal ristretto circolo dei radical chic, anzi senza chic come sostiene De Luca. De Giovanni aveva già minacciato di non presentarsi più a Salerno per lesa maestà, salvo poi fare marcia indietro. Il peggio però lo ha dato con offensivi post sul suo profilo contro i salernitani dopo la famosa partita del Maradona quando i granata pareggiarono 1 a 1 e fecero rinviare la festa scudetto del Napoli. Un autentico capo popolo che si abbevera dei like del popolo social, che non lesina bacchettate, accuse e sciorina il peggio del repertorio anti salernitano. Ma evidentemente Salerno non fa tanto schifo, come lui lascia trasparire dai suoi commenti quando diventa vetrina (gratuita) per pubblicizzare i suoi libri e ovviamente per farli vendere. Non perché lui mette il bancariello ma è chiaro che il suo editore ne trarrà benefici e lui a sua volta li avrà anche se indirettamente. E così gli organizzatori di Salerno Letteratura lo hanno invitato per il giorno 20 per un incontro alle ore 22, nel quadriportico della cattedrale di Matteo, per un dialogo con Diego De Silva, collaboratore del Mattino, quotidiano napoletano che ovviamente ben si guarda dal sostenere le ragioni dei salernitani. Si può invitare un provocatore anti Salerno e anti-granata? Certo che no, se ci fosse rispetto anche da parte degli stessi organizzatori. Ed allora intervenga il Comune per revocare il contributo, dato con i soldi dei salernitani. Altrimenti anche il sindaco Napoli e la sua Giunta si renderanno complici dello stesso De Giovanni.
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