di Andrea Pellegrino
Il ministro Lupi ribadisce ancora una volta il suo concetto sulla vicenda De Luca. «Non ci sono problemi di deleghe. Il problema esistente, ossia l’incompatibilità tra il ruolo di viceministro ai Trasporti e quello di sindaco di Salerno lo deve risolvere lui». Per Lupi (ieri a Napoli per il Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica), dunque, «nessuna polemica e tutto si risolverà quando De Luca scioglierà la riserva sul doppio incarico». Sui tempi? Il Ministro insiste: «Questa domanda va posta a lui non a me». Nessun problema di deleghe, nessuna polemica, l’unico inghippo resta l’incompatibilità che è ancora in piedi a distanza di mesi ormai dal giuramento di Vincenzo De Luca. Ma da Palazzo di Città, dopo l’ennesima fuga dai banchi consiliari durante l’ultima seduta, per evitare la decadenza del primo cittadino, non arriva nessuna notizia. Probabilmente qualcosa si muoverà stamattina quando in discussione ci sarà l’udienza al Tribunale di Salerno sul ricorso presentato da alcuni parlamentari grillini di Salerno, già rinviata il mese scorso. Alla base del ricorso predisposto dall’avvocato Oreste Agosto c’è quanto eccepito già dall’Antitrust. L’incompatibilità esisterebbe già tra la carica di sindaco e quella di sottosegretario, anche se – così come nel caso di Vincenzo De Luca – non si è formalizzato l’incarico di viceministro con l’attribuzione di deleghe specifiche. Nessuna interpretazione, insomma. A quanto pare la tesi dell’Authority e dei deputati grillini sarebbe sostenuta anche da alcuni parlamentari del Pd, nonché dallo stesso ministro Lupi. L’unica via d’uscita resta la scelta in capo a De Luca. Ma questa mattina si pronuncerà (o dovrebbe pronunciarsi) anche la giustizia ordinaria mentre non si escludono, all’orizzonte, anche responsabilità per l’intero Consiglio comunale, anche all’indomani dell’ultimo episodio che si è verificato sul caso specifico. Tra l’altro sulla vicenda, dopo le sollecitazioni dei consiglieri comunali Roberto Celano e Raffaele Adinolfi era intervenuto il Prefetto di Salerno chiedendo una rapida risoluzione del caso.