di Marta Naddei
C’è anche chi ha chiesto il risarcimento danni per lesioni all’auto o al motociclo causate da cani randagi. Devono fare i conti con questo presso gli uffici di via Nizza dell’Asl di Salerno nel novero delle denunce di sinistri da parte di utenti e pazienti o loro famiglie. Oppure con dipendenti che chiedono il risarcimento per i danni alla propria auto.
Così il conto presentato all’Azienda sanitaria locale guidata da Antonio Squillante, è piuttosto salato ed ammonta a quasi 50 milioni di euro. Una cifra spaventosa che vien fuori se ai 21 milioni di euro di risarcimento danni (relativi allo screening degli incidenti, circa 200, nel periodo che va dal 30 settembre 2012 al 30 giugno di quest’anno) si aggiungono i quasi 27 milioni di euro inerenti l’arco temporale che va dal 30 settembre 2011 al 30 settembre 2012: nel corso di quei 12 mesi, all’Azienda sanitaria locale di via Nizza sono giunti la bellezza di 272 denunce di sinistri aventi ad oggetto le più disparate cause tra cui diagnosi e cure sbagliate o decessi. Di queste, 25 sono state pagate (per un valore di 201 mila euro), 69 chiuse, mentre 178 sono quelle ancora in piedi per un ammontare di 26 milioni e 944 mila euro).
Cifre importanti sia per quel che concerne il numero di denunce di errori e di richieste di risarcimento danni (che sfiorano le 500) che per le somme richieste.
Ma come si è arrivati a numeri così consistenti ed importanti? Prova a dare una spiegazione il segretario generale della Cisl funzione pubblica di Salerno, Pietro Antonacchio, secondo il quale, in diversi casi «c’è purtroppo anche chi tenta anche di lucrare sulle disgrazie, pur non essendoci gli estremi per chiedere il risarcimento dei danni».
Indubbiamente, però, gli errori ci sono e sono alla base della stragrande maggioranza delle denunce di sinistri pervenuti all’Asl.
«La medicina – prosegue Antonacchio – non è una scienza esatta. Capita di incappare in degli errori, purtroppo, e in alcuni casi le conseguenze sono le peggiori per i pazienti. Questo è dovuto anche alla perenne carenza di organici di cui soffrono le strutture sanitarie pubbliche e private afferenti l’Asl di Salerno: manca il personale praticamente in tutti i settori. I medici, spesso e volentieri, sono costretti a turni massacranti anche di 24 ore consecutive, oltre ogni logica contrattuale e contro ogni buon senso. In tal modo si mettono a rischio i pazienti e gli stessi operatori sanitari che rischiano di incappare in errori e, al contempo, di ammalarsi loro stessi». A tal proposito, infatti, pare sia in dirittura di arrivo per la Regione Campania una sanzione europea proprio per gli sconcertanti turni lavorativi cui è sottoposto il personale medico-sanitario. «I medici e gli infermieri – spiega Antonacchio – hanno bisogno di tranquillità per lavorare».
Intanto, con una nota pubblicata nella giornata di ieri sul sito aziendale, l’Asl ha fatto sapere di aver rinviato a data da destinarsi il termine per la presentazione (inizialmente fissato al 29 agosto) delle offerte per il bando di gara per per la stipula della polizza assicurativa Rct-Rco verso terzi e verso prestatori di lavoro.
Nella nota a firma del direttore della Funzione provveditorato – economato Vanessa Mazziotti si spiega che l’Asl ha necessità di approfondire i dati istruttori relativi proprio alla questione.