di Erika Noschese
Ieri mattina in Consiglio Comunale è stato approvato il nuovo regolamento per la concessione in uso delle palestre scolastiche comunali, che sicuramente velocizzerà l’iter di assegnazione degli spazi alle associazioni sportive. Ad illustrare il nuovo regolamento il consigliere di maggioranza Pino D’Andrea evidenziando che «quello delle palestre è stato uno dei primi punti all’ordine del giorno che ho proposto in Commissione Sport, per cui mi ritengo molto soddisfatto e soprattutto felice per aver avuto l’appoggio di tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione». Consigliere D’Andrea, un regolamento per la gestione delle palestre scolastiche. Cosa cambia oggi? «Al netto di qualche aggiornamento su alcuni riferimenti normativi, tra le modifiche più rilevanti c’è l’acquisizione preventiva della disponibilità delle strutture, che consentirà di predisporre un piano di assegnazione provvisorio, fondamentale per accelerare e quindi anticipare i tempi di avvio delle attività sportive. Il nuovo regolamento interviene anche sulla questione sicurezza, poiché vengono definite e soprattutto bilanciate le responsabilità tra le associazioni, l’Amministrazione Comunale e gli Istituti scolastici». Quella delle strutture sportive è una problematica importante a Salerno. Quali iniziative in programma? «Sicuramente la riapertura a pieno regime dei campi di calcio “De Gasperi” e “Settembrino” darà una boccata di ossigeno a tante scuole calcio che l’anno scorso hanno subito non poche problematiche. È chiaro che le strutture sportive oggi non sono sufficienti per questa città, una cittá che giorno dopo giorno mostra sempre più interesse per un settore che come sappiamo coinvolge trasversalmente anche il sociale e la sanità. Le discipline sportive sono tante e tanti sono i fruitori delle strutture, perché lo sport non riguarda solo gli agonisti ma anche gli amatori. Qualche settimana fa abbiamo organizzato più di una commissione congiunta tra Sport e Urbanistica, per individuare delle aree standard sulle quali immaginare la nascita di nuovi impianti sportivi. C’è la necessità di individuare già oggi le aree ed avviare un iter di progettazione, per non trovarci impreparati in sede di partecipazione ai vari bandi pubblici. Tra le altre cose, ho sempre sostenuto e sollecitato il coinvolgimento anche dei privati per quanto riguarda la riqualificazione e la gestione di strutture esistenti o per la nascita di nuovi impianti». Palazzetto dello sport, può essere la soluzione definitiva? «Il palazzetto dello sport non è una soluzione definitiva. Prima del palazzetto dello sport mi sarei preoccupato di realizzare in città quattro o cinque impianti polifunzionali, magari anche di modeste dimensioni, ma funzionali a far crescere il movimento sportivo, le squadre agonistiche giovanili, le società sportive che ambiscono a campionati di livello. Se non si favorisce lo sviluppo e la crescita delle realtà sportive, il palazzetto dello sport servirà soltanto per i concerti o per le società sportive che nella maggior parte dei casi saranno delle meteore». Un modo per fronteggiare la carenza di impianti è l’uso delle strutture scolastiche? «Le palestre scolastiche oggi sono fondamentali, poiché la maggior parte delle attività giovanili degli sport minori si svolgono lì. Proprio in virtù di quanto espresso prima, le palestre avrebbero dovuto rappresentare soltanto un elemento in più». È soddisfatto della risposta del consiglio comunale alla sua proposta e all’emendamento presentato dalla collega Petrone? «Sono molto soddisfatto dell’approvazione del nuovo regolamento. Le modifiche sono state frutto di un lavoro portato avanti in commissione sport, di intesa con i colleghi di opposizione e con la collaborazione dei funzionari dell’Ufficio Strutture Comunali. L’emendamento della Consigliera Petrone è stato condiviso da tutti ed è stato giustamente approvato».