D'Alessio (Terzo Polo) boccia la Meloni - Le Cronache
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D’Alessio (Terzo Polo) boccia la Meloni

D’Alessio (Terzo Polo) boccia la Meloni

di Erika Noschese
«Primi mesi del governo Meloni? Assolutamente deludenti». Lo ha dichiarato, senza mezzi termini, il deputato salernitano Antonio D’Alessio, eletto in quota Terzo Polo ma espressione di Azione, alla sua prima esperienza parlamentare. Un bilancio di fine anno ma anche un’attenta analisi delle misure messe in atto fino ad ora dal governo nazionale, finalizzate ad ammortizzare una serie di costi, a partire dal caro energia e caro vita.
Si chiude un 2022 interessante, dal punto di vista personale e politico e sta iniziando un anno altrettanto particolare. Un bilancio di questi mesi?
«Sono stati mesi intensi, un impatto emozionate ma con il mio partito, Azione, ci siamo subito immersi in questo scenario politico che ci vede all’opposizione, netta e decisa, ma assolutamente costruttiva, in linea con la natura di questo partito, nato per proporre e non assumere posizioni contestazioni. C’è da lavorare per proporre a questo governo, con il quale condividiamo molto poco, strade alternative, in linea per il bene della comunità e dei territori».
Tema caldo di questi giorni è la legge finanziaria con emendamenti proposti tanto dalla maggioranza quanto dall’opposizione. L’obiettivo è puntare ad un abbattimento dei costi per il caro energia…
«Questo è l’obiettivo numero uno, la stella polare di questo governo e di questo Parlamento perché anche le opposizioni devono saper proporre; dobbiamo creare condizioni di vita che siano accettabili in un momento così delicato per il Paese. La Legge di Bilancio è stata sicuramente molto deludente: in riferimento a fasce giovanili e deboli, c’è stata scarsa attenzione da parte del governo nonostante avessero sbandierato un programma differente; manca quel cambio di passo che sanciva la fine della campagna elettorale, limitandosi ad evidenziare le contestazioni che mettono in rilievo le opposizioni senza però riuscire a rassicurare la nazione».
Misure, quelle messe in atto dal governo, che avranno vita breve, in vigore fino ad aprile…
«Indubbiamente non è facile affrontare una crisi economica con una matrice internazionale e un quadro drammatico quale quello della guerra ma la delusione rispetto a questi primi mesi di governo credo sia avvertita dal Paese. Come Azione, non ci limiteremo a mettere in evidenza quanto di sbagliato sta facendo il governo ma avanzeremo delle proposte».
Inevitabile il riferimento al territorio di Salerno: l’approvazione del Salva Comuni avrà conseguenze per i cittadini salernitani. Cosa ne pensa?
«Emerge un quadro piuttosto delicato, c’è un indebitamento molto forte ma dispiace constatare che a fronte di questo momento di forte crisi che attraversa il Comune non vi è questo miglioramento della qualità dei servizi, non ci stiamo indebitando per avere una qualità della vita migliore o dei servizi migliori, nonostante una serie di disservizi enormi, come la mancata capacità di tenere pulita la città».
In primavera alcuni comuni della provincia di Salerno torneranno al voto, tra questi Pontecagnano Faiano. Quale ruolo giocherà Azione?
«Siamo a lavoro sui vari comuni che andranno al voto, con il segretario provinciale Gigi Casciello e il gruppo del direttivo provinciale. Faremo le scelte che riterremo opportune per il bene delle comunità, cercando di ritagliare uno spazio sempre maggiore per il partito, forti di questo successo elettorale nazionale e di questa bella affermazione, per incidere a livello locale non solo nei comuni chiamati al voto; stiamo registrando una serie di adesioni da parte di amministratori e non solo che si ritrovano nel progetto del Terzo Polo, dunque Azione e Italia Viva».
A proposito di Terzo Polo, sarà possibile trovare una sintesi? Parliamo di un partito, Azione, che è all’opposizione mentre Italia Viva ha sempre sostenuto il centrosinistra e, nel caso del Comune di Salerno ma non solo, la maggioranza Napoli…
«In questo momento, a Salerno, Italia Viva non ha rappresentanti in consiglio comunali ma lo è come Terzo Polo con Corrado Naddeo, matrice di Azione. Al momento, nella città di Salerno siamo all’opposizione, convinti di scrivere una pagina nuova».
Cosa si aspetta dal 2023?
«Lavorare. Sicuramente, ci sono proposte e naturalmente hanno grande attenzione verso i problemi specifici del territorio; è ovvio che la linea politica nazionale parte dalle segreterie nazionali e da quello che gli organismi nazionali partono ma i singoli deputati, espressione del territorio, devono cercare di interfacciarsi con le comunità locali e rappresentare, a Roma, le esigenze dei singoli territori».