E’ stato un renziano della prima ora ma quel progetto è durato troppo poco. Soprattutto in provincia di Salerno. Paolo Russomando, da due anni, non è più un iscritto del Pd e poco crede, in questo momento storico, nelle primarie. «Credo che questa operazione non sia utile, così come credo che il progetto di Matteo Renzi abbia fallito, e lo dico da renziano della prima ora». Promesse non mantenute, scelte non fatte, per Paolo Russomando così è caduto il sogno di Matteo Renzi. «E’ stato sostenuto da tanta gente. Tante persone che credevano in lui ma quel progetto non si è verificato ed ora la gente è arrabbiata. C’erano dei punti fermi annunciati nelle primarie del 2012 ma disattesi poco dopo nell’azione di governo e nelle scelte non fatte. Ora gira l’Italia e credo che voglia dare un nuovo contributo ma è troppo tardi. Il suo progetto è fallito oramai». Quanto all’appuntamento di oggi, l’ex sindaco di Giffoni Valle Piana non ha dubbi: «Non vedo una leadership forte, a prescindere dalle primarie. Penso che non ci sia l’affluenza delle passate competizioni: molta gente è delusa, molto delusa. Si riduce il tutto, a mio avviso, ad una ennesima prova di forza e guerra di bande che cercano di affermarsi sui vari territori attraverso una nuova conta. Quanto alla prospettiva nazionale, il Pd sta attraversando la più grossa crisi dalla sua costituzione e penso che le primarie non serviranno a molto».
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