Da Picentia ai Picentini ecco i paesaggi narranti - Le Cronache
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Da Picentia ai Picentini ecco i paesaggi narranti

Da Picentia ai Picentini ecco i paesaggi narranti

di Monica De Santis

Continua il percorso dell’Ecomuseo, messo in atto in occasione della nuova edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio, indetta dal Ministero della Cultura. E proprio in occasione di questa edizione, ai tempi del Covid, il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano e l’Associazione “Paesaggi Narranti” hanno deciso di proporre per domenica l’evento on line denominato “Da Picentia ai Picentini”. Già da diversi anni la Giornata Nazionale del Paesaggio è divenuta per il Museo di Pontecagnano un appuntamento irrinunciabile per la valorizzazione del territorio dei Picentini in sinergia con gli enti locali, le istituzioni che si occupano di ricerca e le associazioni ambientaliste e di promozione culturale. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con: Parco regionale dei Monti Picentini, Legambiente Campania, CAI – Club alpino italiano, Fiab – Federazione italiana ambiente e bicicletta, MTB Amina. Il progetto di un “Ecomuseo dei Picentini” è stato avviato a partire dal 2017 ed ha come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio storico diffuso che caratterizza quest’ampia parte di territorio. Col termine Ecomuseo si indica un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione. Nella società post-industriale si rivolge lo sguardo alla cultura e alla sua funzione nel territorio che viene messa sullo stesso piano della ricerca scientifica ed ha acquisito interessanti risvolti economici. Il patrimonio storico, culturale ed ambientale sono diventati oggetto d’interesse pubblico in cui la società può conoscere il territorio che la circonda. Un ecomuseo, diversamente da un normale museo, non è circondato da mura o limitato in altro modo, ma si propone come un’opportunità di scoprire e promuovere una zona di particolare interesse per mezzo di percorsi predisposti, di attività didattiche e di ricerca che si avvalgono del coinvolgimento in prima persona della popolazione, delle associazioni e delle istituzioni culturali. Inoltre si può dichiarare che il museo diffuso appartiene alla comunità, che è essa l’ecomuseo. L’ecomuseo interviene nel territorio di una comunità, nella sua trasformazione ed identità storica, proponendo “come oggetti del museo” non solo gli oggetti della vita quotidiana ma anche i paesaggi, l’architettura, il saper fare, le testimonianze orali della tradizione, ecc. La portata innovativa del concetto ne ha inevitabilmente determinato la conoscenza ben oltre l’ambito propriamente museale. Le innumerevoli attrazioni archeologiche, storico-artistiche e monumentali, le bellezze paesaggistiche e ambientali, oltre alle peculiarità enogastronomiche dei Picentini offrono la possibilità di percorrere itinerari di visita nuovi e inattesi, alla portata di tutti, raggiungibili a piedi, in auto, in bicicletta o in mountain bike. L’obiettivo primario del museo diffuso, come teorizzato da Fred Drugman, è far riscoprire al territorio la propria identità attraverso un distretto culturale, ovvero una rete di musei, esposizione e luoghi di interesse storico-artistico sparsi per il territorio d’interesse. Questo sistema contribuisce quindi ad introdurre un sistema innovativo ma anche a creare ambienti di apprendimento più interattivi. Dall’altro lato tuttavia è stimolante per i residenti del luogo i quali sono spinti a tutelare i propri beni culturali e a farli conoscere. Questa rete museale permette inoltre una maggior flessibilità per quanto riguarda orari, visite e comunicazione. Il compito dell’istituzione museale è da un lato la conservazione e la tutela del patrimonio culturale ma dall’altro anche la valorizzazione del patrimonio collettivo. L’iniziativa di quest’anno, a causa della pandemia e dell’impossibilità di percorrere fisicamente nuovi itinerari, sarà completamente digitale e realizzata attraverso la pubblicazione di due video dedicati e fruibili sui canali social del Museo e sul canale youtube della Direzione regionale Musei Campania. Il primo video, realizzato a cura di Air Zone Pontecagnano, sarà dedicato alla promozione delle bellezze paesaggistiche e alle attrazioni culturali presenti nei Monti Picentini. Il secondo video, che avrà come sottofondo musicale il brano inedito di musica popolare Kites ho del gruppo “Sette Bocche”, ripercorrerà le tappe delle precedenti edizioni che hanno coinvolto i Comuni di Pontecagnano Faiano, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano e Olevano sul Tusciano. I nuovi itinerari in programma, che si spera possano essere presentati e percorsi al più presto, interesseranno i Comuni di San Mango Piemonte, Castiglione del Genovese e Acerno e approfondiranno la conoscenza di altri luoghi storici e paesaggi incantevoli dei Picentini.

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