di Redazione Regionale
«Tagli ai servizi essenziali ai cittadini a fronte di fondi per finanziare importanti bacini e contenitori elettorali. Il maxiemendamento della Legge di Bilancio regionale è un manifesto di palese propaganda per la maggioranza di De Luca e per gli alleati del centrodestra, a cui viene addirittura concessa la proroga di un anno del condono edilizio. Quanto ai tagli, risorse saranno sottratte all’istruzione universitaria, ai beni culturali, ai settori di ricerca e innovazione, alle politiche giovanili, alla qualità dell’aria, oltre a un ulteriore decremento per la Protezione civile, nonostante i danni provocati dalle calamità naturali in Campania negli ultimi anni». E’ quanto denunciano i consiglieri del Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle. «Un risparmio che la giunta De Luca ha ritenuto opportuno al fine di reperire risorse per il vitto e l’alloggio dei suoi assessori quando vanno missione, per finanziare i soli consorzi di bonifica Aurunco e Sannio Alifano, così da favorire i bacini elettorali di consiglieri regionali del Casertano e del beneventano e per ricapitalizzare con oltre 28 milioni la Sma Campania, i cui dirigenti sono accusati di aver utilizzato le carte di credito aziendali per viaggi e acquisti di beni a uso personale. Lo stesso testo cancella l’incompatibilità di un condannato per danno erariale alla nomina di direttore generale nella sanità, da noi introdotta, e per effetto delle inchieste delle Iene De Luca ha pensato bene di depotenziare l’ufficio speciale da lui istituito per le ispezioni negli ospedali».
«Grazie alle nostre battaglie proseguono i consiglieri regionali M5S- sarà istituito, per la prima volta in Campania, un fondo per sostenere la realizzazione di asili nido aziendali, così come sarà rifinanziata l’installazione in parchi pubblici di giochi destinati a bambini con disabilità. Nei nostri emendamenti, bocciati dalla maggioranza, avevamo previsto vere misure a favore dei cittadini. Tra questi, contributi per i Comuni per iniziative per la prevenzione di danni provocati da eventi meteorologici straordinari, la realizzazione di piattaforme di elisoccorso nelle aree interne, così da consentire ai mezzi di soccorso di atterrare e salvare vite umane, la dotazione di sistemi di rilevamento ambientali che non si limitino al calcolo della concentrazione delle sole polveri sottili, un database per semplificare i controlli alle imprese evitando duplicazioni e un fondo per borse di studio aggiuntive per scuole di specializzazione nell’emergenza urgenza in una regione dove mancano i medici di emergenza. Misure che avrebbero contribuito a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini se non, in alcuni casi, a salvarla»