Si difendono dalle accuse i lavoratori della Culp Flavio Gioia dopo la denuncia di un’organizzazione sindacale che ha chiamato in causa anche l’ispettorato del Lavoro. In una lettera aperta, i soci esprimono disappunto per le dichiarazioni del sindacato in merito alle presunte irregolarità commesse dalla cooperativa in merito al rispetto del Ccnl. «Dal lontano 2019 questa cooperativa, cambiando la dirigenza, si è ritrovata ad affrontare problematiche non di poca importanza per cercare di soddisfare sia le esigenze delle aziende utilizzatrici operanti sul Porto di Salerno e sia il benessere dei soci stessi. Un’altra nota piacevole da ricordare e che appena insediatosi il Cda ha dovuto far fronte al problema della pandemia da Covid 19, la Culp non solo ha assicurato il personale a tutte le aziende presenti all’interno dello scalo Salernitano, permettendo così che la filiera della logistica non si fermasse, garantendo a tutti i lavoratori sia il ricambio giornaliero delle mascherine Fpp2 che come in tanti ricordano erano rare, sia assicurando la piena applicazione dei protocolli nazionali facendo fare uno screening ai propri operai con test anti-Covid ripetuti – hanno dichiarato i soci della Flavio Gioia – Ricordando sempre che nella nostra cooperativa ci sono ben 3 Organizzazioni Sindacali, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt che costantemente attraverso le loro Segreterie Provinciali vigilano sia sugli operati amministrativi ma soprattutto sulla sicurezza e sui diritti di tutti i soci lavoratori quindi abbiamo il sospetto che probabilmente queste accuse mosse sono servite per dare visibilità ad una sigla sindacale che non ha saputo gestire eventuali incomprensioni dei propri iscritti generando un impatto negativo sulla cooperativa stessa. Nel merito facciamo presente che la maggioranza dei soci lavoratori della cooperativa unica lavoratori del porto, è grata alla nostra dirigenza che con enorme sacrificio riesce a mantenere salda la sua posizione nello scalo portuale Salernitano proprio per la fattiva collaborazione sia con le imprese utilizzatrici sia con gli organi istituzionali come l’Autorità Portuale». Inoltre, chiariscono, da quando i bilanci annuali sono ritornati solidi, sia per la revisione delle vecchie contrattazioni sia su aumenti di tariffe e non per ultimo, l’ottimo lavoro fatto dalla dirigenza, «ci hanno permesso di dividere gli utili di fine anno, premi di welfare aziendale semestrali e in ultimo solo per ordine cronologico una contrattazione di secondo livello per l’aumento della giornata lavorativa – hanno aggiunto – Vogliamo precisare che come si evince dai nostri prospetti paga, tutti gli istituti contrattuali e retributivi vengono regolarmente erogati anche oltre quello che prevede la contrattazione di riferimento. Ribadiamo che i soci della Culp sono stanchi di essere strumentalizzati da questa minoranza o da chi per conto loro vuole screditare la maggior parte dei lavoratori che svolgono con professionalità e spirito di sacrificio la loro mansione per far si che il nome della Culp non venga cancellato portando avanti ciò che le nostre generazioni ci hanno tramandato, pertanto invitiamo le sigle sindacali diverse da quelle firmatarie a confrontarsi prima con chi può dare risposte esaurienti affinché non vengano pubblicate dichiarazioni non veritiere che possono ledere l’immagine della cooperativa stessa quindi di tutti i soci».
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