Stavolta la ricapitalizzazione del Cstp potrebbe essere davvero ad un passo. Forse. I presidente del collegio dei liquidatori, Mario Santocchio, ha tenuto diversi incontri per sondare il terreno e verificare quali fossero le reali intenzioni degli Enti soci in merito alla questione della ricostituzione del capitale sociale del Cstp. La tappa più importante di giornata è stata quella a palazzo Sant’Agostino, dove Mario Santocchio ha parlato con gli amministratori della Provincia per capire come intendono muoversi su questo versante.
«Abbiamo avuto una serie di incontri – afferma Santocchio – per verificare lo stato delle cose in vista della ricapitalizzazione. Posso dire che anche per quel che concerne la Provincia di Salerno si stanno attivando tutte le misure per riuscire a far quadrare i conti e recuperare la somma necessaria da poter investire nella ricapitalizzazione del Cstp. E’ da troppo tempo ormai che questa azienda naviga nell’incertezza».
Sembrerebbe, però, che, almeno al momento, la Provincia di Salerno guardi alla ricapitalizzazione come uno step secondario, successivo all’idea della costituzione di una newco (una costola dell’attuale società, una Cstp2 che potrebbe essere costitutita tramite l’accesso ad un concordato stragiudiziale, ovvero accordi che l’imprenditore insolvente conclude con i creditori per rimuovere l’insolvenza e tramite i quali si persegue lo scopo di conservare l’impresa attraverso piani di ristrutturazione e riorganizzazione dell’impresa stessa, ndr) vincolato a due condizioni.
La prima: la somma che la Provincia sta tentando di recuperare (circa un milione di euro) sarebbe frutto di una serie di risparmi messi in atto nei mesi scorsi, sempre in favore del Cstp. «Dobbiamo sempre fare i conti con i dati contabili e le norme vigenti – afferma l’assessore provinciale ai trasporti Luigi Napoli – Bisogna vedere se la legge consente di investire la somma che abbiamo messo da parte per la ricapitalizzazione». La seconda condizione sarebbe la volontà degli altri soci di investire nella ricostituzione del capitale sociale. «So che molti degli altri Enti proprietari – continua Luigi Napoli – non hanno la disponibilità economica per procedere alla ricapitalizzazione». In tutto questo, a quanto pare, la somma che la Provincia tenta di mettere assieme non prevederebbe l’utilizzo della premialità dal momento che, non avendo effettuato il taglio del 9%, il Cstp avrebbe avuto modo di consumare nel passato.
Insomma, in soldoni, per la Provincia meglio una newco oggi che una ricapitalizzazione domani. «Al momento – conclude Napoli – la cifra che stiamo tentando di recuperare non va per la ricapitalizzazione».
Dal canto loro, invece, i sindacati spingono affinché si convochi ad horas l’assemblea dei soci, proprio alla luce di tutte le buone notizie degli ultimi giorni che potranno portare nelle casse aziendali nuove risorse. Ma a quanto pare la data prescelta si aggira tra il 7 e l’8 del prossimo mese di novembre che proprio ad horas non è. Una richiesta, quella dei sindacati «espressa in maniera urgente vista la chiusura della procedura 223/91 con esito negativo presso la Regione Campania settore Ormel con conseguenti gravi ripercussioni sia occupazionali che gestionali che potrebbero ripercuotersi sul servizio espletato con gravi disagi per l’utenza».
Intanto, sempre nella giornata di ieri, il presidente Santocchio è stato a colloquio con l’assessore regionale Severino Nappi per la questione contratti di solidarierà e per sollecitare lo sblocco del pagamento dei corrispettivi di luglio e agosto per pagare gli stipendi ai dipendenti.