Il taglio alle buste paga ci sarà. Almeno secondo il presidente del collegio dei liquidatori del Cstp, Mario Santocchio che intende proseguire sulla linea del sacrificio richiesto ai lavoratori per riportare in bonis la società di trasporto. Questo è quanto il presidente ha prima affermato ad alcuni suoi lavoratori e poi anche ai microfoni di Radio Alfa. Insomma, alla riunione di mercoledì, Santocchio si presenterà con una sola posizione: il taglio prosegue. In misura ridotta (si parla del 5% anziché del 7 applicato per il primo quadrimestre), ma ci sarà. La cosa di certo non va giù ai lavoratori che si sono già detti pronti a dare battaglia nel caso in cui i sindacati e l’azienda dovessero decidere, di concerto, di proseguire nell’applicazione della decurtazione pur essendo consapevoli del fatto che i vertici del Cstp, quell’accordo del 20 dicembre sulle misure da applicare per portare risparmio lo hanno disatteso nella maggior parte dei punti. Stando alla situazione attuale, le cinque sigle di categoria hanno inviato nei giorni scorsi un documento in cui esprimevano parere contrario alla prosecuzione del taglio. Ma qualcuno dà già cenno di tentennamento nella propria posizione di contrarietà. Quello che è certo è che, questa volta, i lavoratori non accetteranno di buon grado un intervento nelle proprie tasche. Non che lo avessero fatto a gennaio, ma all’epoca furono mossi dalla speranza che il loro sacrificio potesse servire alla causa. Al momento, il sacrificio è stato solo il loro e ora sono stanchi di fare beneficenza, nell’indifferenza dei vertici aziendali forse troppo distratti da impegni personali.
Via le corse doppione e più corsie preferenziali per il bus. Cambia il volto del servizio urbano del Cstp a Salerno. L’azienda ha fatto pervenire al Comune di Salerno la propria bozza di ristrutturazione del servizio cittadino sulla base di quello che è il contratto di servizio sottoscritto con l’Ente. Via le corse doppione, miglioramento dei collegamenti con le zone periferiche con l’utilizzo delle navette di quartiere, utilizzo delle corsie preferenziali per gli autobus. Modifiche che, però, dovrebbero divenire effettive solo a partire dal prossimo inverno.
Il piano di ristrutturazione dei servizi è stato inviato ieri dal presidente del collegio dei liquidatori, anzi dall’unico liquidatore rimasto, Mario Santocchio, a Palazzo di città, all’attenzione del sindaco Vincenzo De Luca e dell’assessore ai trasporti, Luca Cascone.
Diverse le proposte presenti per efficientare il servizio cittadino del Cstp: concentrazione dei collegamenti sulle due direttrici principali Est-Ovest (Piazza Monsignori Grasso-Teatro Verdi) e Sud-Nord (Piazza V. Veneto–Fratte); raccordo delle zone più periferiche alle due direttrici principali attraverso linee circolari di quartiere; l’eliminazione di sovrapposizioni di linee lungo tratte comuni; la revisione di percorsi che collegano punti della città collocati a distanze medio-lunghe; la previsione di corsie preferenziali per il transito degli autobus.
Per fare qualche esempio concreto, scomparirà la linea numero 2, quella che giunge a Sordina, che dovrebbe poi esser meglio collegata tramite dei mezzi di quartiere; così come si dirà addio alla linea 12, di fatto, doppione della linea 11 che, da questa soppressione, risulterà invece potenziata, con corse più frequenti. Ora, il piano sarà analizzato dall’amministrazione comunale e potrà subire delle modifiche migliorative.
11 maggio 2013