di Marta Naddei
Quattro aziende hanno già bussato alla porta del Cstp. L’azienda di trasporto pubblico locale pare faccia gola a parecchie società del settore, tra cui anche alcuni colossi del tpl sia di carattere regionale che di carattere nazionale.
Si susseguono, infatti, le acquisizioni di atti ed i sopralluoghi presso i depositi aziendali di tecnici ed ispettori delle società che sarebbero interessate alla rilevazione del ramo d’azienda del Cstp. Fino a questo momento sarebbero quattro le aziende pronte a versare almeno 5 milioni e 802mila euro per prendersi i servizi offerti sul territorio cittadino e provinciale dallo storico Consorzio salernitano trasporti pubblici. Si tratta, nello specifico, del Cotrac (Consorzio trasporti aziende campane) guidato da Simone Spinosa – che già nel 2012 prese parte alla manifestazione di interesse indetta dalla Provincia di Salerno, risultando poi essere l’unica idonea prima che il progetto naufragasse.
In corsa anche A.Ir Avellino che, nel maggio dello scorso anno, già aveva avanzato l’ipotesi di acquistare le linee del Cstp.
Non ci sarà, invece, Arriva Italia, almeno non nelle vesti che conosciamo: il colosso dei trasporti, infatti, ha preso parte all’ispezione a Salerno per tramite di una sua società controllata, la Sia di Brescia.
Infine c’’è Bus Italia, da sempre interessata alle sorti del Cstp ed al mercato salernitano tanto da aver costituito un’Ati, alla fine del 2014, proprio con la società salernitana al fine di partecipare al bando regionale per l’affidamento dei servizi, all’epoca indetto dall’assessore ai trasporti Sergio Vetrella e poi ritirati dalla nuova amministrazione De Luca nel corso del 2015. E proprio l’interessamento di Bus Italia potrebbe portare ad uno slittamento dei termini di scadenza del bando di vendita.
L’azienda di tpl di proprietà delle Ferrovie dello Stato avrebbe chiesto al Ministero dello sviluppo economico, che ha nelle mani tutte le decisioni inerenti al Cstp (in virtù del regime di amministrazione straordinaria), una proroga di oltre un mese della scadenza dei termini per presentare le offerte. La data attualmente fissata è quella del 19 aprile: entro quel giorno dovranno pervenire i plichi contenenti le offerte di acquisto per il Cstp.
Un periodo di tempo che, per Bus Italia, è concomitante con la partecipazione ad un altro bando di gara, indetto in Valle d’Aosta. Circostanza che ha indotto i vertici societari ad inoltrare istanza al Ministero al fine di ottenere uno slittamento dei tempi della procedura salernitana. Proroga che avrebbe ricevuto l’ok da Roma con la nuova data che sarebbe stata fissata al 20 maggio (la richiesta iniziale di Bus Italia era il 30 maggio). Dal Ministero, però, la palla sarebbe stata passata al Comitato di sorveglianza che si occupa del caso Cstp che, però, non avrebbe alcuna autorità se non quella di esprimere un semplice parere in merito.
Ma la strada verso la proroga del bando dovrebbe essere comunque spianata, anche se l’azienda di piazza Luciani necessita di chiudere la partita in tempi strettissimi.