Costabile Spinelli: "Cilento? Futuro roseo" - Le Cronache
Castellabate Provincia

Costabile Spinelli: “Cilento? Futuro roseo”

Costabile Spinelli: “Cilento? Futuro roseo”

Parla di positività Costabile Spinelli, co-coordinatore di Forza Italia e responsabile dell’area Cilento. Secondo il politico, l’area a sud di Salerno sta vivendo un momento di crescita non indifferente, anche grazie all’interessamento da parte di grossi investitori, ben intenzionati a interessarsi del Cilento per le loro attività.

Spinelli, sembrano esserci ventate di positività. Qual è la situazione?

“Il Cilento sta crescendo. È un’area a forte vocazione naturalistica e oggi registriamo un grande fermento, una grande attenzione, una grande attrattività. Alcuni centri sono cresciuti anche a livello demografico, dal punto di vista dei servizi ed anche da quello delle infrastrutture come ad esempio la banda ultra larga che sta raggiungendo il comprensorio. Per far sì che questa diventi un’area attrattiva non solo dal punto di vista residenziale e del turismo perché è una meta scelta da sempre più persone. Ormai il marchio “Cilento” è importantissimo e viene selezionato da un numero crescente di persone. In moltissimi hanno deciso di acquistare qui la propria seconda casa. Addirittura si registrano cittadini che hanno deciso di trascorrere qui gran parte dell’anno e non soltanto il periodo strettamente estivo. Questo è un messaggio importante per il fermento di cui sopra e per quei grossi gruppi imprenditoriali che vogliono essere presenti qui. Tale interesse, però, ci pone davanti ad un interrogativo serio”.

Quale?

“Quello dei servizi, della viabilità, della sanità. Quello della politica che deve essere al passo con la crescita di questi territori. Non possiamo pensare di creare posti letto, di sviluppare attività, di avere infrastrutture all’avanguardia quando poi abbiamo le strade che non sono percorribili o quando abbiamo questo tipo di sanità. Se oggi, malauguratamente, qualcuno dovesse avere un malore, dobbiamo fare la corsa contro il tempo per arrivare al primo pronto soccorso utile che dista molti chilometri. Il territorio a sud di Salerno ha bisogno delle infrastrutture”.

Di quali parla?

“L’Alta Velocità, ad esempio. Essa potrebbe far fare il salto di qualità di cui il Cilento ha bisogno per crescere quel tanto che basta ad affermarsi ancor di più a livello nazionale ed intenzionale. Avere un mezzo così importante che colleghi le zone ai grossi centri. Lo stesso ragionamento vale per l’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi. Credo che in questo la politica debba fare attenzione. Lo deve fare sui temi di cui ho parlato perché divengono strategici. Si devono concentrare tutti gli sforzi e si può fare perché al momento abbiamo a disposizione tante risorse a disposizione dell’Europa come ad esempio quelle del PNRR. È fondamentale vengano colte e spese bene. Non basta l’investimento del privato, ma la cosa pubblica deve fare il proprio ruolo. Il Cilento sta crescendo e si sta affermando dal punto di vista turistico, economico, della enogastronomia. Quando si parla di Dieta Mediterranea, si parla di Cilento. Queste bellezze, queste ricchezze e queste unicità devono essere fruite ed essere messe al centro di un progetto di sviluppo. Sono iniziative da mettere in campo senza stravolgere il territorio che non può trasformarsi, ma può crescere conservando tali caratteristiche. Il Cilento cade nel Parco Nazionale, ha due aree marine protette e per questo ha tutte le carte in tavola per essere uno scrigno di ricchezza”.

La politica però deve giocare il proprio ruolo per accogliere turisti ed investitori…

“Dobbiamo mettere in atto uno sviluppo concreto e farci trovare pronti a ricevere il turista. Molti operatori del settore registrano già da oggi una crescita per la prossima stagione turistica e si prevede un boom di presenze, stando solo alle prenotazioni. La gente ha voglia di recuperare dopo gli anni passati tra chiusure, paura del Covid, limitazioni varie. La gente vuole riprendere in mano la propria vita, di potersi dedicare a qualche giorno di vacanza. I dati sono oltremodo favorevoli ed incoraggianti e sono assolutamente migliori rispetto al 2019, ultimo normale prima dello stravolgimento della pandemia. La cosa pubblica non può restare indietro perché tanto si può fare. È importante il recupero del nostro patrimonio artistico e storico. Abbiamo da recuperare le infrastrutture che ci consentano di fare un passo avanti e recuperare quel ritardo che il Cilento ha con altre aree non soltanto del nord. E questo deve farlo la politica. Deve coniugare due fattori importanti perché si possono conservare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche immaginando di crescere e come crescere anziché una conservazione fine a sé stessa che significherebbe solo un impoverimento dei nostri territori. La politica, dunque, deve avere soprattutto nella nostra zona la capacità di conservare le nostre bellezze coniugandole allo sviluppo sostenibile che guardi avanti e valorizzi il nostro territorio”.