Continua l’odissea della famiglia salernitana, rientrata da un viaggio in Ungheria. Mamma e le due figlie sono in attesa di potersi sottoporre a tampone: già nella giornata di sabato l’Asl ha chiesto ai familiari di contattare il dipartimento Prevenzione per comunicare ai dipendenti di essere rientrati da un viaggio all’estero. Ore e ore al telefono senza ricevere risposta e la donna, insieme alle due bimbe, è ancora sottoposta alla quarantena. “Mia moglie e le mie figlie sono partite prima dell’ultima ordinanza di De Luca e ci sta che ora devono essere sottoposte a tampone anzi, sono state loro a contattare l’Asl per comunicare di essere rientrate da un viaggio all’estero altrimenti nessuno lo avrebbe mai saputo vista la totale assenza di controlli all’aeroporto di Napoli”, ha dichiarato il marito della donna, residenti nella zona orientale della città di Salerno. La famiglia è in attesa del tampone da ormai diversi giorni ma a preoccupare maggiormente è l’impossibilità di avere risposte chiare da parte dell’azienda sanitaria locale che già all’indomani del rientro in Italia aveva comunicato di non avere alcun potere decisionale circa il tampone o il test sierologici.
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