Comunità Montana: incarichi a sindaci ed ex sindaci - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

In questi giorni, l’attenzione è puntata sulla Comunità Montana Alento Monte Stella per la nota vicenda della sfiducia presentata al neo eletto presidente Luigi Guerra. Cinque i consiglieri che hanno firmato e tra questi anche colui che è il vero protagonista vicenda e cioè Andrea Russo di Perdifumo che ha sfiduciato sé stesso.

In questa situazione, nella quale il focus del dibattito pubblico è tutto per le manovre politiche, l’ente montano paga le parcelle degli avvocati. Prima di iniziare l’elenco, è giusto sottolineare che è tutto legittimo e che non c’è alcuna intenzione di turbare la sensibilità di qualcuno. Il lavoro è sacro e come tale deve essere doverosamente pagato.

È altrettanto doveroso, però, che si sappia come vengono spesi i soldi pubblici anche perché non c’è assolutamente nulla di male. Gli incarichi sono stati affidati piena pandemia, il 16 marzo del 2020, pochi giorni dopo l’inizio della prima quarantena.

Domenico “Mimmo” Gorga e Rosaria Malandrino hanno dovuto difendere l’ente montano nell’opposizione di trenta decreti ingiuntivi di alcuni operai idraulico forestali. Entrambi, con determina del 5 agosto scorso, hanno ricevuto 5mila euro a testa. Ma chi sono i due professionisti? Presto detto. Gorga è presidente dell’Agropoli Cilento Servizi a processo per peculato per una vicenda che riguarda proprio la partecipata e presidente della Cst Sistemi Sud di Capaccio Paestum che si occupa di gestione informatica dei servizi degli enti pubblici. Fedelissimo delle varie amministrazioni che nella città si sono succedute, è legato al sindaco di Capaccio Paestum nonché presidente della Provincia Franco Alfieri.

Rosaria Malandrino è stata vicesindaco di Perdifumo ed ha anche provato la scalata a Palazzo di Città venendo però sconfitta nel 2021 dall’eterno sindaco Paolillo. Anche lei legata profondamente ad Alfieri. Negli ultimi anni, nonostante sedesse tra i banchi della minoranza a Perdifumo, all’Unione dei Comuni Paestum Cilento, di cui Alfieri è presidente, passava magicamente in maggioranza. Come si legge nell’atto ufficiale, i due hanno lo studio ad Agropoli nel corso Garibaldi dove sorge anche lo studio proprio del presidente della Provincia. 1794 euro, invece, è l’onorario di Massimo Farro per l’opposizione al ricorso per il riconoscimento contributi ed aggiornamento della posizione previdenziale contributiva della signora Piera D’Avella.

Farro, tutto legittimo anche qui, è il sindaco di Torchiara ed è inutile elencare i vari collegamenti.. Insomma, la varietà per gli incarichi legali pagati con soldi pubblici è davvero poca. Unico comune denominatore pare essere proprio il più volte citato Franco Alfieri. Tra amici e fedelissimi, il caso vuole che gli incarichi vengano assegnati a coloro i quali sono a lui vicino.

Esponenti, tra l’altro, del centrosinistra e non lo nascondono, del resto non c’è nulla da nascondere. La virata a destra della Comunità Montana con la presidenza Guerra fermata sul nascere, a questo punto, potrebbe iniziare ad assumere altri significati non tanto reconditi.

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