Comune, crisi in maggioranza: Galdi sotto accusa - Le Cronache Attualità

di Erika Noschese

Al di là delle apparenze, la maggioranza Napoli non è affatto compatta. Prova ne è stata la riunione di maggioranza tenutasi ieri a Palazzo di Città. Il sindaco, accompagnato dal suo capostaff, ha incontrato consiglieri e assessori per chiarire alcuni aspetti, molti dei quali legati alle polemiche che puntualmente si presentano in consiglio comunale. Una riunione che poteva segnare un nuovo inizio per la maggioranza Napoli ma che ha rivelato solo una profonda frattura, quasi impossibile da risanare.Tra gli aspetti da evidenziare, l’assenza di molti consiglieri di maggioranza che hanno preferito restare a casa piuttosto che rispondere all’appello/richiesta del primo cittadino. Del resto, alcuni di loro anche durante il consiglio si limitano ad alzare la mano e di molti di loro si fa fatica a ricordare anche nome e cognome. Ma andiamo con ordine.Nessun riferimento, chiaramente, allo scandalo giudiziario che ha portato in carcere, oggi ai domiciliari dopo il Riesame, il presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri. Sotto accusa finiscono invece la maggior parte dei dirigenti comunali, molti dei quali attaccati anche dallo stesso sindaco e dal suo capostaff Enzo Luciano. Sicuramente non è stato un bel momento per Rocco Galdi: l’assessore alla Mobilità è nel mirino della maggior parte dei consiglieri di maggioranza tanto che alcuni hanno chiesto la revoca dell’incarico per garantire un collegamento diretto tra consigliere e assessore, oggi assente sotto tanti punti di vista, come avrebbe confermato anche il primo cittadino. Del resto, solo nei giorni scorsi il consigliere del Psi lo ha duramente attaccato, accusandolo di rovinare l’immagine della città.E sempre in casa Psi non è mancata una polemica con il presidente della commissione Cultura Arturo Iannelli che avrebbe accusato i socialisti di agire in solitaria e di non rendere partecipe la maggioranza sulle iniziative messe in piedi, a partire da Villa Carrara su cui sono in piedi diverse ipotesi con una maggioranza palesemente in rotta con idee e proposte che viaggiano autonomamente. Non sono mancate le polemiche da parte di alcuni esponenti dei Progressisti per Salerno che hanno ribadito la loro posizione rispetto all’atteggiamento assunto dagli assessori, a partire da Galdi e Natella che sembrano non dare risposte concrete alle istanze presentate.Non è mancato invece il riferimento al Consorzio Farmaceutico Intercomunale: il sindaco avrebbe ammesso la sua preoccupazione per l’attuale situazione con debiti che rischiano di compromettere ulteriormente la precaria situazione economico-finanziaria dell’ente, tenendo conto che allo stato attuale risulta quasi impossibile vendere le due farmacie comunali. Il sindaco chiaramente non ha nascosto la sua preoccupazione per la prossima importante scadenza elettorale: le regionali in Campania. Alla luce di ciò ha invitato i consiglieri a ripartire dai quartieri ma alcuni di loro hanno fatto presente che la mala gestio dell’amministrazione sta indignando i cittadini, ragion per cui la scelta di andare nei quartieri potrebbe risultare tutt’altro che vincente. E proprio Mimmo De Maio avrebbe invitato gli attuali consiglieri ad assumere un atteggiamento diverso, spiegando loro il ruolo dell’assessore e l’approccio con l’esterno.Infine, le commissioni: lo statuto oggi non garantisce ai consiglieri di lavorare con serenità, la commissione Mobilità è sicuramente la più attiva ma nulla di ciò che si stabilisce viene preso in concreta considerazione dall’amministrazione mentre il presidente della commissione Urbanistica vorrebbe lasciare il posto a qualche collega, rassegnando le dimissioni.E dunque: compatti e sereni solo all’apparenza. La verità, a quanto pare, è tutt’altro.