di Brigida Vicinanza
Salerno Pulita prende ufficialmente in gestione l’impianto di compostaggio di Salerno. Dopo la bufera di qualche mese fa, sulla Daneco Impianti e i riflettori accesi dall’Anac di Raffaele Cantone sul sito di Salerno, ora pare si sia arrvati alla fine e soprattutto alla soluzione (come già anticipato su queste colonne) la gestione passa ufficialmente alla società salernitana, che si dovrà occupare ora della manutenzione (l’impianto è stato non solo “vittima” di due incendi, ma anche lasciato all’incuria) e della conseguente gestione. “Con determina dirigenziale, si è proceduto alla risoluzione del contratto – si legge nel documento del Comune di Salerno – per grave inadempimento alle obbligazioni di contratto tale da compromettere la buona riuscita delle relative prestazioni”. Ma nei mesi di settembre, ottobre e novembre però per assicurare il servizio e il funzionamento dell’impianto di compostaggio il Comune di Salerno si era fatto carico del pagamento degli stipendi dei dipendenti, dopo le sollecitazioni da parte dei sindacati alla società e soprattutto dopo nessuna risposta da parte di quest’ultima per quanto riguarda i pagamenti delle buste paga: “Questo settore ha accertato direttamente la continuità della presenza delle maestranze impiegate nell’impianto che, nonostante la latitanza e l’assenza organizzativa e gestionale dell’azienda, non hanno creato difficoltà e disservizi nella gestione dell’impianto e che è interesse dell’Amministrazione garantire il pagamento dello stipendio – si legge nella determina dirigenziale – dovuto al mancato pagamento da parte della Daneco, ritardo che in periodo di crisi economica diventa gravoso”. La Daneco poi, avrebbe chiesto al Comune di Salerno la liquidazione di alcune fatture proprio per la gestione dell’impianto e che ammonterebbe a circa 550mila euro e che ora sarebbero oggetto di verifica da parte proprio dell’amministrazione comunale che per garantire comunque il servizio, si è “sostituita” alla società per il pagamento dei lavoratori all’interno del sito di compostaggio. “Si determina di utilizzare, parte della somma da liquidare alla società (perchè in fase di verifica nell’ambito delle operazioni), per il pagamento delle maestranze e inoltre che il pagamento delle maestranze, libera l’Amministrazione nhei confronti dell’appaltatore fino alla concorrenza di quando effettivamente pagato”